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La Dinamo stringe i denti ed è capolista per un giorno

di Andrea Sini
La Dinamo stringe i denti ed è capolista per un giorno

I sassaresi passano a Pistoia grazie a un buon secondo tempo, dopo avere inseguito a lungo La settima vittoria consecutiva vale il primato in attesa del match della Virtus Bologna

05 gennaio 2020
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INVIATO A PISTOIA. Vietato scherzare col fuoco, vietatissimo contribuire a mettere in fiducia, davanti ai propri tifosi, una squadra che lotta disperatamente per salvarsi. Lezione recepita in tempo, per la Dinamo, che con un grande secondo tempo rimedia ai disastri combinati nel secondo quarto e vince per 70-78 al PalaCarrara di Pistoia, inviolato da 5 partite.

Capolista per un giorno. Il Banco sorride per lo scampato pericolo (la OriOra è stata avanti dal 12’ al 29’), inizia il 2020 nel migliore dei modi e riparte da dove era rimasto: settima vittoria consecutiva in campionato e momentaneo primato al termine del girone d’andata, in attesa del match di oggi della Virtus Bologna.

Tra alti e bassi. L’avvio del Banco è buono, con Bilan prima opzione offensiva, mentre il gioco di Pistoia è quasi tutto oltre l’arco con Petteway in versione mangiapalloni. Dopo 5’30” i sassaresi sono avanti 7-14, poi i toscani registrano la difesa: Pozzecco avvia le rotazioni inserendo Gentile e Jerrells e poi anche McLean. Gentile punisce la zona di coach Carrea con una tripla e a fine periodo il Banco è avanti 15-20, nonostante qualche distrazione. Sono i presagi di un pessimo secondo quarto: la coppia Jerrells-McLean è fuori partita, Landi che si accende e in 2 minuti firma da solo un incredibile break di 12-0 per Pistoia, che cambia completamente la partita: il Banco riparte dal -5, 27-22, incapace di creare attacchi decenti, Pistoia allunga ancora con Salumu che vola indisturbato dentro l’area a firmare il 29-22. Pozzecco tira fuori McLean e Gentile, il Banco muove il punteggio con Bilan e Pierre (29-27) ma il motore non è ancora ripartito. L’ingresso di Spissu non cambia di molto le cose e una tripla di Salumu da 9 metri riporta i padroni di casa a +7, 34-27 a 2’10” dal riposo. La Dinamo riprende a dare palla sotto, risale a -3, 34-31, poi tra errori dalla lunetta e rimbalzi offensivi concessi (già 11), la squadra di Pozzecco arriva a metà gara ancora sotto di 7, 39-32, con appena 5 giocatori andati a referto.

Il cambio di passo. Il Banco riparte con buona energia in difesa e dall’altra parte fa commettere il terzo fallo a Petteway e Johnson, toccando subito il -3 con una tripla di Pierre (39-36). Pistoia però ci crede, sistema le cose in difesa e sfrutta i muscoli e gli spigoli di Brands. Spissu trova la tripla del 43-41 ma l’inerzia è ancora dei toscani, che falliscono la tripla del 50-41. Pozzecco schiera insieme Bilan e McLean, poi si becca un fallo tecnico per proteste. Il gioco interno sassarese è inesistente, ma se non altro Pistoia è costretta a chiudersi sotto e da oltre l’arco arrivano le triple di Vitali e ancora Spissu, 49-47 a 3’ dalla terza sirena. Il timeout di Carrea non frena il Banco, che concede poco in difesa e allunga: McLean firma il sorpasso con 4 punti di fila (50-51), poi ancora Vitali e Spissu permettono ai sassaresi di arrivare alla terza sirena sul +3, 52-55.

L’ultima spallata. La Dinamo si affida ancora a Bilan, Pistoia ha un ultimo sussulto con la tripla di tabella di Salumu che vale il 60-60 a 7 da fine gara. La risposta degli italiani del Banco è super: Gentile e Spissu fanno centro da lontano per il 60-66 a 5’30”. Coach Carrea chiede ancora timeout ma Spissu e compagni hanno ormai cambiato passo e non concedono nulla in difesa: persino McLean e Jerrells si mettono in ritmo e a 3’20” il Banco è schizzato a +11, 60-71. Match chiuso? Niente affatto: i sassaresi staccano nuovamente la spina e Pistoia risale in un attimo a -2, con Petteway che a 1’30” fa centro per il 70-72. In un PalaCarrara in formato bolgia, a togliere le castagne dal fuoco al Banco è ancora Spissu, che segna da lontano e poi chiude i conti dalla lunetta. Finisce 70-78, ma è stata una faticaccia.

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