L’Ossese rimonta e batte il Ghilarza
Sotto di due reti fino al ’70 reagisce a testa bassa e vola in vetta alla classifica
06 gennaio 2020
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GHILARZA. Orgoglio e passione. L'Ossese, sotto di due reti fino al 70' nel difficile campo del Ghilarza, riesce a rimontare e addirittura a battere un avversario ostico e scorbutico. Tre a due il risultato finale per gli uomini allenati da Giuseppe Cantara che guadagnano anche la testa della classifica in condominio con Carbonia e Castiadas.
La cronaca della gara vede una buona partenza dei locali che, già al 2', si rendono pericolosi dalle parti di Carta con una bella azione corale. L'Ossese risponde subito. Al 5', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Zichi viene steso in area. L'arbitro concede il penalty che Chelo spreca. Carta G. para in due tempi.
La gara è un susseguirsi di emozioni da ambo le parti. Alla mezzora Pusceddu sfiora il palo al termine di una prolungata azione personale. Al 39' ci prova Dettori su calcio da fermo, ma Carta G. devia in angolo. Il portiere del Ghilarza dimostra di essere in giornata di grazia anche un minuto più tardi, quando disinnesca una botta da ottima posizione griffata Cocco. Sul finale di frazione, il Ghilarza prova ad alleggerire la pressione con Girseni da distanza ravvicinata. Niente di fatto.
Scoppiettante anche la ripresa con gli uomini di Giovannino Mura che passano in vantaggio al 52'. Su un lungo spiovente proveniente dalla destra, la difesa dell'Ossese non è impeccabile ed il condor Ibba ne approfitta per portare in vantaggio i suoi. L'Ossese reagisce a testa bassa, ma la difesa di casa seppur con qualche affanno riesce a non capitolare. Al 67', addirittura, arriva il raddoppio oristanese: su tipica azione di contropiede orchestrata da Pusceddu, il pallone arriva tra i piedi di Ibba che di sinistro insacca. Gli ospiti hanno un sussulto d'orgoglio ed accorciano le distanze al 71' con Chelo, lesto a ribadire in rete dopo una respinta di Carta su tiro di Fantasia. All'82' secondo rigore di giornata per fallo su Fantasia. Dal dischetto lo stesso attaccante non sbaglia. Sulle ali dell'entusiasmo, l'Ossese trova la rete del vantaggio al 90'. Azione da manuale imbastita sulla sinistra da Chelo e Arca. Il neoentrato Nemore crossa al centro per l'accorrente Foddai che segna di testa.
Matteo Cabras
La cronaca della gara vede una buona partenza dei locali che, già al 2', si rendono pericolosi dalle parti di Carta con una bella azione corale. L'Ossese risponde subito. Al 5', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Zichi viene steso in area. L'arbitro concede il penalty che Chelo spreca. Carta G. para in due tempi.
La gara è un susseguirsi di emozioni da ambo le parti. Alla mezzora Pusceddu sfiora il palo al termine di una prolungata azione personale. Al 39' ci prova Dettori su calcio da fermo, ma Carta G. devia in angolo. Il portiere del Ghilarza dimostra di essere in giornata di grazia anche un minuto più tardi, quando disinnesca una botta da ottima posizione griffata Cocco. Sul finale di frazione, il Ghilarza prova ad alleggerire la pressione con Girseni da distanza ravvicinata. Niente di fatto.
Scoppiettante anche la ripresa con gli uomini di Giovannino Mura che passano in vantaggio al 52'. Su un lungo spiovente proveniente dalla destra, la difesa dell'Ossese non è impeccabile ed il condor Ibba ne approfitta per portare in vantaggio i suoi. L'Ossese reagisce a testa bassa, ma la difesa di casa seppur con qualche affanno riesce a non capitolare. Al 67', addirittura, arriva il raddoppio oristanese: su tipica azione di contropiede orchestrata da Pusceddu, il pallone arriva tra i piedi di Ibba che di sinistro insacca. Gli ospiti hanno un sussulto d'orgoglio ed accorciano le distanze al 71' con Chelo, lesto a ribadire in rete dopo una respinta di Carta su tiro di Fantasia. All'82' secondo rigore di giornata per fallo su Fantasia. Dal dischetto lo stesso attaccante non sbaglia. Sulle ali dell'entusiasmo, l'Ossese trova la rete del vantaggio al 90'. Azione da manuale imbastita sulla sinistra da Chelo e Arca. Il neoentrato Nemore crossa al centro per l'accorrente Foddai che segna di testa.
Matteo Cabras
