La Nuorese inciampa Il Carbonia vince e ritorna al comando
di Francesco Pirisi
Al “Frogheri” la sfida al vertice premia i minerari Un gol di Pinna spegne le speranze dei verdeazzurri
06 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA
NUORO. Lo scontro di vertice del “Frogheri” va al Carbonia, che riguadagna la testa della graduatoria proprio ai danni della Nuorese. La gara finisce 2 a 1. I blu minerari segnano con un tiro del gambiano Kassama, deviato da Mattias Meloni, e raddoppiano con Pinna. Il gol della Nuorese porta la firma di Fabio Cocco, con un fendente su punizione, che dà un pari poi rivelatosi effimero.
La sconfitta tra i verdeazzurri interrompe una striscia di 10 risultati utili consecutivi, con 9 vittorie e un pari. Il Carbonia si riprende invece dal capitombolo prenatalizio di Castiadas e conferma di avere qualità tecniche per puntare in maniera decisa al salto di categoria. Posizione di vertice a cui non ha rinunciato neppure la Nuorese.
Ieri soprattutto la forza dell’avversario non ha consentito il gioco sciolto e le scorribande sulle fasce che in altre circostanze hanno fatto la fortuna della formazione di Antonio Prastaro. Il reparto avanzato, per via della scarsa vena di Ragatzu e Caboni, non ha aiutato a modificare le sorti del match. La posta in palio alta si riserva una mezzoretta di studio reciproco. Quando si sciolgono i legami tattici, il Carbonia passa in vantaggio. Ci pensa Kassama con un’incursione libera e lieve sulla sinistra e successivo tiro, aiutato dall’autogol della Nuorese. Rete non sorprendente perché comunque, pur senza particolari occasioni, i minerari si sono già mostrati pericolosi con gli ex Giuseppe Meloni e Figos, supportati dalla maggior forza della manovra. La Nuorese di questa stagione non è però squadra che conosce la parola resa. Si riorganizza e Cocco guida la riscossa. Al 41’, il 10 nuorese è placato da Boi, nel vertice sinistro dell’area. Calcia lo stesso capitano, che colloca il pallone nell’angolo basso alla sinistra di Fortuna, con un destro teso.
La ripresa rivede in avanti il Carbonia, con una conclusione di Kassama, ma senza esito. Ancora l’africano, al 69’, dopo un duetto ravvicinato tra Meloni e Figos. Il Carbonia passa di nuovo al 74’. Il merito è di Pinna che di testa supera da pochi passi Buoniconti. La mazzata è servita. La Nuorese non ha il tempo, ma soprattutto energie e lucidità, per riequilibrare la gara. Anche perché dove c’è da lottare, ha la meglio la maggior fisicità degli uomini di Andrea Marongiu.
La sconfitta tra i verdeazzurri interrompe una striscia di 10 risultati utili consecutivi, con 9 vittorie e un pari. Il Carbonia si riprende invece dal capitombolo prenatalizio di Castiadas e conferma di avere qualità tecniche per puntare in maniera decisa al salto di categoria. Posizione di vertice a cui non ha rinunciato neppure la Nuorese.
Ieri soprattutto la forza dell’avversario non ha consentito il gioco sciolto e le scorribande sulle fasce che in altre circostanze hanno fatto la fortuna della formazione di Antonio Prastaro. Il reparto avanzato, per via della scarsa vena di Ragatzu e Caboni, non ha aiutato a modificare le sorti del match. La posta in palio alta si riserva una mezzoretta di studio reciproco. Quando si sciolgono i legami tattici, il Carbonia passa in vantaggio. Ci pensa Kassama con un’incursione libera e lieve sulla sinistra e successivo tiro, aiutato dall’autogol della Nuorese. Rete non sorprendente perché comunque, pur senza particolari occasioni, i minerari si sono già mostrati pericolosi con gli ex Giuseppe Meloni e Figos, supportati dalla maggior forza della manovra. La Nuorese di questa stagione non è però squadra che conosce la parola resa. Si riorganizza e Cocco guida la riscossa. Al 41’, il 10 nuorese è placato da Boi, nel vertice sinistro dell’area. Calcia lo stesso capitano, che colloca il pallone nell’angolo basso alla sinistra di Fortuna, con un destro teso.
La ripresa rivede in avanti il Carbonia, con una conclusione di Kassama, ma senza esito. Ancora l’africano, al 69’, dopo un duetto ravvicinato tra Meloni e Figos. Il Carbonia passa di nuovo al 74’. Il merito è di Pinna che di testa supera da pochi passi Buoniconti. La mazzata è servita. La Nuorese non ha il tempo, ma soprattutto energie e lucidità, per riequilibrare la gara. Anche perché dove c’è da lottare, ha la meglio la maggior fisicità degli uomini di Andrea Marongiu.
