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Maran sfida la Juve: "Cagliari, niente è impossibile"

Rolando Maran e Radja Nainggolan
Rolando Maran e Radja Nainggolan

Esordio in difesa del giovane Walukiewicz, ritorna fra i pali il gigante Olsen

06 gennaio 2020
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CAGLIARI. L'anno del centenario e del mezzo secolo dallo scudetto comincia con la Juventus (Torino, ore 15). Non proprio una partenza in discesa per un Cagliari che ha lasciato il 2019 con due sconfitte di seguito dopo il filotto che lo aveva proiettato sino al terzo posto. Una gara difficile. Per giunta complicata dagli uomini contati in difesa per l'infortunio di Ceppitelli e la squalifica di Pisacane.

Per fermare Ronaldo, Dybala e Higuain, Maran punterà su un 2000, l'under 21 polacco Walukiewicz. Un giovane di belle speranze che però in serie A finora non ha mai giocato. Sarà al centro della retroguardia al fianco di Klavan, uno che tra Liverpool e una ventina di campionati alle spalle un pò di esperienza ce l'ha. In settimana si era pensato anche a Cacciatore. Maran l'ha detto chiaro: «È pronto: giusto concedergli questa opportunità».

Sarà una partita di massima concentrazione anche per i laterali che dovrebbero essere proprio Cacciatore e Pellegrini, giocatore di proprietà della Juve. Maran ha sicuramente pensato a qualche accorgimento a centrocampo per non far sentire la difesa troppo sola. «Vero - ha detto in conferenza stampa - qualcosa l'abbiamo studiata. Ma non vogliamo snaturarci».

Per resistere c'è anche Olsen, appena tornato dalla maxi squalifica per i fatti di Lecce. E sulla destra c'è di nuovo Nandez: passare da quelle parti non sarà la cosa più semplice del mondo. Geometrie affidate a Cigarini. Ma a dare una mano ci sarà anche Nainggolan, «falso» trequartista pronto ad aiutare «il professore» in regia e a tamponare in mediana con Nandez e Rog. Poi Simeone e Joao Pedro. Per il brasiliano, undici reti, una inedita sfida in lingua portoghese con Cristiano Ronaldo, dieci gol.

Maran sta provando la strada del «niente è impossibile» per scuotere i suoi. «Contro una squadra come la Juventus - ha detto - serve una partita fuori dal normale. Ma noi, con coraggio e autostima, siamo carichi e pronti a giocarci le nostre carte». Una partita che si gioca anche in tredici o quattordicI: Maran ha recuperato Castro e può contare su cambi in corsa come Oliva, Ionita o Cerri, un ex Juve che spera, dopo i gol alla Samp in campionato e coppa, di colpire ancora.

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