I rossoblù si consolano con un’andata da record
di Enrico Gaviano
Sesto posto al giro di boa: 40 anni fa l’ultima volta. Ma la difesa prende almeno 2 gol a gara da 8 turni
13 gennaio 2020
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CAGLIARI. Nessun dubbio, è un periodo nero: 4 partite e zero punti. Ma il Cagliari può intanto consolarsi con il sesto posto in classifica, frutto di una parte centrale del girone d’andata davvero strepitosa.
Girone record. L’amarezza per un brutto passaggio a vuoto della squadra, cominciato da quei maledetti sette minuti di recupero che sono costati la vittoria contro la Lazio e la prima sconfitta dopo tredici risultati utili consecutivi, non deve far dimenticare che i 29 punti nel girone d’andata e il sesto posto in classifica sono il massimo che il Cagliari è riuscito a combinare da quando il campionato di serie A è strutturato con i tre punti per la vittoria. La stagione in cui la squadra si è avvicinata di più a questa brillante classifica è quella di dieci anni fa. Nel 2009-10, infatti, i rossoblù chiusero a 27 punti e al nono posto.
Per trovare un identico piazzamento bisogna andare invece indietro di 40 anni alla stagione 1980-81, quando il Cagliari di Tiddia fu sesto con 15 punti raccolti in 15 partite (la vittoria valeva due punti). I migliori piazzamenti sono quelli della stagione dello scudetto 1969/70 e del campionato precedente, quando il Cagliari finì al primo posto, conquistando il titolo di campione d’inverno.
Difesa preoccupante. Le note dolenti, però, sono tante: 4 sconfitte di fila, due partite consecutiva senza gol, dopo aver segnato almeno un gol nelle 15 gare precedenti e sopratutto, una difesa che continua a far acqua. Infatti, a partire dalla gara con la Fiorentina, c’è in corso una serie negativa di otto partite consecutive in cui la difesa a subito sempre almeno due gol. Un segnale davvero molto preoccupante che sottolinea come un intervento sul mercato nel settore sia assolutamente necessario, oltre che il fatto che la squadra deve evitare regali e ingenuità che hanno costellato questo scorcio di campionato.
Ibra mortifero. Il fuoriclasse svedese si è ancora una volta rivelato mortifero per il Cagliari quando veste la maglia del Milan. Curiosamente, infatti, Ibrahimovic non aveva mai segnato contro il Cagliari quando vestiva la maglia della Juve. Due in 4 gare con l’Inter ma mai vincenti, e 3 gol e 3 vittorie con la maglia del Milan. Ultimo in ordine di tempo quello di sabato.
Girone record. L’amarezza per un brutto passaggio a vuoto della squadra, cominciato da quei maledetti sette minuti di recupero che sono costati la vittoria contro la Lazio e la prima sconfitta dopo tredici risultati utili consecutivi, non deve far dimenticare che i 29 punti nel girone d’andata e il sesto posto in classifica sono il massimo che il Cagliari è riuscito a combinare da quando il campionato di serie A è strutturato con i tre punti per la vittoria. La stagione in cui la squadra si è avvicinata di più a questa brillante classifica è quella di dieci anni fa. Nel 2009-10, infatti, i rossoblù chiusero a 27 punti e al nono posto.
Per trovare un identico piazzamento bisogna andare invece indietro di 40 anni alla stagione 1980-81, quando il Cagliari di Tiddia fu sesto con 15 punti raccolti in 15 partite (la vittoria valeva due punti). I migliori piazzamenti sono quelli della stagione dello scudetto 1969/70 e del campionato precedente, quando il Cagliari finì al primo posto, conquistando il titolo di campione d’inverno.
Difesa preoccupante. Le note dolenti, però, sono tante: 4 sconfitte di fila, due partite consecutiva senza gol, dopo aver segnato almeno un gol nelle 15 gare precedenti e sopratutto, una difesa che continua a far acqua. Infatti, a partire dalla gara con la Fiorentina, c’è in corso una serie negativa di otto partite consecutive in cui la difesa a subito sempre almeno due gol. Un segnale davvero molto preoccupante che sottolinea come un intervento sul mercato nel settore sia assolutamente necessario, oltre che il fatto che la squadra deve evitare regali e ingenuità che hanno costellato questo scorcio di campionato.
Ibra mortifero. Il fuoriclasse svedese si è ancora una volta rivelato mortifero per il Cagliari quando veste la maglia del Milan. Curiosamente, infatti, Ibrahimovic non aveva mai segnato contro il Cagliari quando vestiva la maglia della Juve. Due in 4 gare con l’Inter ma mai vincenti, e 3 gol e 3 vittorie con la maglia del Milan. Ultimo in ordine di tempo quello di sabato.