Poz stremato e felice: «Abbiamo dato un grande segnale»
Il coach: «Gara complicata, una vittoria importante» Caja furibondo: «Noi mortificati dall’arbitraggio»
13 gennaio 2020
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SASSARI. «Avevo detto che sarebbe stato bello dimostrare quanto siamo squadra, proprio in questo momento. Ebbene, ci siamo riusciti alla grande». Gianmarco Pozzecco arriva in sala stampa sfinito, dopo una settimana nella quale ha messo in fila una sconfitta in coppa, l’addio a McLean, ha subito una colonscopia e anche l’infortunio a Evans.
«Questa vittoria è figlia della voglia di sacrificarsi – ha detto il coach –, di giocare insieme e di volere vincere. In una situazione molto complicata i ragazzi hanno dimostrato quanto valgono. Dobbiamo essere grati a loro. Ci siamo ritrovati contemporaneamente senza McLean ed Evans, abbiamo messo a correre Sorokas e Magro, molto volentieri, ed entrambi hanno dato una grande risposta. So quanto entrambi ci tengano e sono davvero felice per loro, e ringrazio anche Bucarelli e Devecchi».
Poi il punto sull’infortunio di Evans. «Ha problema al retto femorale che è emerso ed è peggiorato negli ultimi giorni. Ho grande fiducia nello staff medico e in quello fisioterapico, non siamo così preoccupati. Sulle rotazioni dei lunghi abbiamo dovuto provare dinamiche completamente nuove. Ma c’è grande volontà di aiutarsi. Il mercato? Senza Jamel dobbiamo rimboccarci le maniche e stringere i denti ma, ripeto, non sono minimamente preoccupato. Questa era una partita molto complicata, l’abbiamo vinta dando un bel segnale».
In casa Openjobmetis non hanno invece mandato giù la sconfitta: coach Attilio Caja si è presentato in sala stampa insieme al diesse Andrea Conti ed entrambi hanno attaccato pesantemente l’arbitraggio. «Complimenti a Sassari per la stagione che sta giocando – ha detto Conti –, ci sono grandi meriti della società e dell’allenatore. Siamo venuti a giocare qua e abbiamo subito 38 tiri liberi, con un totale di 33 falli fischiati alla nostra squadra e questo non va bene. Mi prenderò tutte le conseguenze del caso». «Trenta punti segnati su tiro libero sono un dato che parla da solo – ha aggiunto Caja –. Sono mortificato da quanto accaduto». (a.si.)
«Questa vittoria è figlia della voglia di sacrificarsi – ha detto il coach –, di giocare insieme e di volere vincere. In una situazione molto complicata i ragazzi hanno dimostrato quanto valgono. Dobbiamo essere grati a loro. Ci siamo ritrovati contemporaneamente senza McLean ed Evans, abbiamo messo a correre Sorokas e Magro, molto volentieri, ed entrambi hanno dato una grande risposta. So quanto entrambi ci tengano e sono davvero felice per loro, e ringrazio anche Bucarelli e Devecchi».
Poi il punto sull’infortunio di Evans. «Ha problema al retto femorale che è emerso ed è peggiorato negli ultimi giorni. Ho grande fiducia nello staff medico e in quello fisioterapico, non siamo così preoccupati. Sulle rotazioni dei lunghi abbiamo dovuto provare dinamiche completamente nuove. Ma c’è grande volontà di aiutarsi. Il mercato? Senza Jamel dobbiamo rimboccarci le maniche e stringere i denti ma, ripeto, non sono minimamente preoccupato. Questa era una partita molto complicata, l’abbiamo vinta dando un bel segnale».
In casa Openjobmetis non hanno invece mandato giù la sconfitta: coach Attilio Caja si è presentato in sala stampa insieme al diesse Andrea Conti ed entrambi hanno attaccato pesantemente l’arbitraggio. «Complimenti a Sassari per la stagione che sta giocando – ha detto Conti –, ci sono grandi meriti della società e dell’allenatore. Siamo venuti a giocare qua e abbiamo subito 38 tiri liberi, con un totale di 33 falli fischiati alla nostra squadra e questo non va bene. Mi prenderò tutte le conseguenze del caso». «Trenta punti segnati su tiro libero sono un dato che parla da solo – ha aggiunto Caja –. Sono mortificato da quanto accaduto». (a.si.)
