Una Dinamo in emergenza riesce a sconfiggere Varese
di Andrea Sini
Dopo l’addio di McLean all’ultimo momento si ferma per infortunio anche Evans Match durissimo al PalaSerradimigni, risolto solo nel finale grazie al sangue freddo
13 gennaio 2020
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SASSARI. Due giocatori in meno, due punti e molte certezze in più. Una Dinamo in piena emergenza apre il girone di ritorno del campionato di serie A superando la Openjobmetis Varese per 93-87 al termine di una gara tiratissima e particolarmente spigolosa.
Otto di fila. Senza McLean, lasciato libero di volare verso i suoi personali sogni di gloria, e con Dwayne Evans fermatosi all’ultimo momento per un risentimento muscolare, il Banco ha reagito lanciando il cuore oltre l’ostacolo per portare a 8 la serie di vittorie consecutive in campionato. L’inserimento tra i dodici di Sorokas, partito in quintetto, e l’allungamento delle rotazioni hanno permesso ai biancoblù di tenere testa alla organizzatissima squadra di Attilio Caja, che ha cullato a lungo sogni di vittoria tentando un doppio “all in” su tiro da 3 punti e difesa estremamente aggressiva. Quest’ultima scelta è stata “bocciata” dagli arbitri, che hanno mandato i sassaresi in lunetta per 38 volte. In maniera tutt’altro che scandalosa, è bene dirlo.
Tutti per uno. Più ancora di altre volte, i biancoblù hanno vinto grazie al gruppo, aggrappandosi a un Pierre monumentale (tripla doppia sfiorata) e a un Bilan a tratti immarcabile, ma trovando anche tanti protagonisti in momenti diversi del match, da Sorokas (11 punti nel primo quarto) a Vitali (11 nel terzo periodo), da Gentile (gelido dalla lunetta) a Spissu, poco preciso al tiro ma lucidissimo in regia.
Il bombardamento. Il match si accende subito e il primo quarto è un tiro al bersaglio, con Varese che piazza 5 triple e la Dinamo che risponde con 3 centri da lontano di Sorokas e uno di Pierre. Il punteggio è alto e le due squadre si alternano al comando: dall’8-13 al 23-20, sino al 28-25 della prima sirena. La Dinamo ha un Pierre da Eurolega, che danza in area, colpisce da fuori e inventa assist da star, lanciando il Banco a +9 (36-27). Entra in ritmo anche Jerrells, ma qualche sbavatura sui due lati permette alla squadra di Caja di rientrare immediatamente in partita: i canestri da lontano di Vene e Tambone e l’appoggio da sotto di Clark permettono agli ospiti di tornare a -1 (38-37 a 5’30” dal riposo), con il timeout di Pozzecco che non ha cambiato gli equilibri. Rientrano Spissu, Vitali e Sorokas, ma la riscossa arriva ancora da Bilan e Pierre, che allungano ancora. La partita è bellissima, Tambone è on fire e dall’altra parte un favoloso assist di Bilan regala a Sorokas la schiacciata del 46-42 a 1’56”. Altre due giocate da star del centro croato consentono al Banco di arrivare a metà gara sul 50-43.
La fuga e la battaglia. Il Banco riparte dalle sue stelle, Pierre e Bilan, poi le triple di Spissu e Vitali lanciano in orbita i biancoblù, avanti 59-45 al 22’. Sorokas manda sul ferro la bomba del +17, allora Varese si rianima e grazie ai canestri di Tambone Jakovic rientra immediatamente in partita: 64-61 a 3’10” dalla terza sirena. Il palazzetto non ha ancora realizzato il pericolo imminente, le due squadre fanno l’elastico (70-63 con le triple di Vitali e Jerrells, poi 70-68 e 75-70 al 30’. L’ultimo quarto è una battaglia di nervi, triple e legnate: Clark e Tambone regalano il +1 a Varese (79-80 a 5’40”), la Dinamo dà la palla sotto e tiene botta (83-80). Varese scatta ancora con un favoloso Tambone e Simmons dalla media fa 83-85 a 2’50”, ma in difesa gli ospiti menano che è un piacere e la Dinamo piazza le tende in lunetta: Gentile, Spissu e Pierre insieme fanno 10/10 negli ultimi 2’15”, gli ospiti restano vivi sino all’ultimo (89-87 a 17”), poi l’antisportivo solare di Vene su Pierre mette la parola fine su un match infinito. Otto di fila, grande prova del gruppo, ma ora sotto col mercato.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Otto di fila. Senza McLean, lasciato libero di volare verso i suoi personali sogni di gloria, e con Dwayne Evans fermatosi all’ultimo momento per un risentimento muscolare, il Banco ha reagito lanciando il cuore oltre l’ostacolo per portare a 8 la serie di vittorie consecutive in campionato. L’inserimento tra i dodici di Sorokas, partito in quintetto, e l’allungamento delle rotazioni hanno permesso ai biancoblù di tenere testa alla organizzatissima squadra di Attilio Caja, che ha cullato a lungo sogni di vittoria tentando un doppio “all in” su tiro da 3 punti e difesa estremamente aggressiva. Quest’ultima scelta è stata “bocciata” dagli arbitri, che hanno mandato i sassaresi in lunetta per 38 volte. In maniera tutt’altro che scandalosa, è bene dirlo.
Tutti per uno. Più ancora di altre volte, i biancoblù hanno vinto grazie al gruppo, aggrappandosi a un Pierre monumentale (tripla doppia sfiorata) e a un Bilan a tratti immarcabile, ma trovando anche tanti protagonisti in momenti diversi del match, da Sorokas (11 punti nel primo quarto) a Vitali (11 nel terzo periodo), da Gentile (gelido dalla lunetta) a Spissu, poco preciso al tiro ma lucidissimo in regia.
Il bombardamento. Il match si accende subito e il primo quarto è un tiro al bersaglio, con Varese che piazza 5 triple e la Dinamo che risponde con 3 centri da lontano di Sorokas e uno di Pierre. Il punteggio è alto e le due squadre si alternano al comando: dall’8-13 al 23-20, sino al 28-25 della prima sirena. La Dinamo ha un Pierre da Eurolega, che danza in area, colpisce da fuori e inventa assist da star, lanciando il Banco a +9 (36-27). Entra in ritmo anche Jerrells, ma qualche sbavatura sui due lati permette alla squadra di Caja di rientrare immediatamente in partita: i canestri da lontano di Vene e Tambone e l’appoggio da sotto di Clark permettono agli ospiti di tornare a -1 (38-37 a 5’30” dal riposo), con il timeout di Pozzecco che non ha cambiato gli equilibri. Rientrano Spissu, Vitali e Sorokas, ma la riscossa arriva ancora da Bilan e Pierre, che allungano ancora. La partita è bellissima, Tambone è on fire e dall’altra parte un favoloso assist di Bilan regala a Sorokas la schiacciata del 46-42 a 1’56”. Altre due giocate da star del centro croato consentono al Banco di arrivare a metà gara sul 50-43.
La fuga e la battaglia. Il Banco riparte dalle sue stelle, Pierre e Bilan, poi le triple di Spissu e Vitali lanciano in orbita i biancoblù, avanti 59-45 al 22’. Sorokas manda sul ferro la bomba del +17, allora Varese si rianima e grazie ai canestri di Tambone Jakovic rientra immediatamente in partita: 64-61 a 3’10” dalla terza sirena. Il palazzetto non ha ancora realizzato il pericolo imminente, le due squadre fanno l’elastico (70-63 con le triple di Vitali e Jerrells, poi 70-68 e 75-70 al 30’. L’ultimo quarto è una battaglia di nervi, triple e legnate: Clark e Tambone regalano il +1 a Varese (79-80 a 5’40”), la Dinamo dà la palla sotto e tiene botta (83-80). Varese scatta ancora con un favoloso Tambone e Simmons dalla media fa 83-85 a 2’50”, ma in difesa gli ospiti menano che è un piacere e la Dinamo piazza le tende in lunetta: Gentile, Spissu e Pierre insieme fanno 10/10 negli ultimi 2’15”, gli ospiti restano vivi sino all’ultimo (89-87 a 17”), poi l’antisportivo solare di Vene su Pierre mette la parola fine su un match infinito. Otto di fila, grande prova del gruppo, ma ora sotto col mercato.
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