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Nuoro con Goddi ritrova la nobile arte

di Mauro Farris
Nuoro con Goddi ritrova la nobile arte

L’ex tricolore dei medi oggi inaugura la sua palestra al Coni e fra un mese tornerà sul ring per rilanciarsi definitivamente

01 febbraio 2020
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NUORO. Venticinque anni. C'è voluto un quarto di secolo per riaprire una palestra di pugilato a Nuoro. Protagonista dell'iniziativa, come istruttore, e come assoluto punto di riferimento per tutti i futuri pugili della neonata Accademia pugilistica Alexander Adidas Gym, sarà il nome di Alessandro Goddi. Il pugile professionista nuorese è da poco diventato papà di Leon Alexander, ed è proprio questa la motivazione che lo ha spinto più di tutte all'apertura nella nuova attività. «L'obiettivo principale è proporre la disciplina alle persone che vogliono mantenersi in forma attraverso il pugilato», spiega l'ex campione italiano dei pesi medi.

L'obiettivo, però, manco a dirlo, rimane quello di trovare un nuovo Alessandro Goddi tra gli appassionati.

«Non è per nulla semplice - spiega “Highlander” - di matti come il sottoscritto in giro ce ne sono davvero pochi. Si capisce presto se un ragazzo è portato per la boxe e se potrà diventare un pro o se farà al massimo degli incontri da dilettante. La dedizione al lavoro non è semplice da trasmettere. Io farà del mio meglio per quanto è nelle mie possibilità».

Il plus, per chi si vorrà avvicinare ai corsi di boxe e gym boxe nella Palestra Coni di via Lazio (oggi alle 17 l’inaugurazione) sarà rappresentato dal fatto di avere un istruttore che, oltre a essere tecnico federale, è anche uno stimato professionista in attività.

«Sono cresciuto nella scuola di pugilato più antica di Cagliari, la Accademia Pugilistica Sardegna di via Mandrolisai, e cercherò di portare nella mia nuova iniziativa tutte le metodiche di allenamento che ho imparato, sin dai miei inizi. Non lo nascondo: vorrei potesse diventare una bella opportunità nel mio post carriera».

Intanto, il 32enne pugile originario di Termini Imerese, mezzo cagliaritano e barbaricino d'adozione, si prepara al rientro in grande stile sul ring.

In calendario fa già bella mostra con un bel circoletto rosso un giorno di marzo. Tra poco più di un mese Goddi sarà infatti protagonista delle otto riprese al palazzetto dello sport di Villacidro.

Un match, organizzato dalla sua nuova/vecchia famiglia, il team Loi e dal suo allenatore Omar, che servirà come marcia di avvicinamento a due delicati incontri che potrebbero valere il definitivo rilancio.

Soprattutto il primo confronto, che lo vedrà contrapposto a Luca Capuano, l'imbattuto pugile di Mesagne, diventato famoso sui media per aver interrotto la conferenza stampa pre match in cui Goddi presentava la sfida con Daniele Scardina.

«Un'eventuale vittoria sarebbe dedicata solo ed esclusivamente a mio figlio Leon Alexander, che già a marzo esordirà a bordo ring per sostenermi», scherza il campione isolano.

Tutto è pronto, dunque. Alessandro Goddi e il suo storico secondo Omar Loi, nuovamente insieme sul ring per vincere. Nel ricordo di un altro grande protagonista del pugiliato sardo. L'ex campione italiano Silvio Loi, padre di Omar, tra i primi ad aver creduto in Alessandro.

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