gli emigranti del pallone
Deiola e Sau, in A e in B sventola la bandiera dei Quattro Mori
SASSARI. I colori rossoblù hanno sventolato domenica sui campi di calcio. Primo gol in serie A di Alessandro Deiola, 25 anni, di proprietà del Cagliari, in prestito al Lecce. In gol anche Marco Sau,...
04 febbraio 2020
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SASSARI. I colori rossoblù hanno sventolato domenica sui campi di calcio. Primo gol in serie A di Alessandro Deiola, 25 anni, di proprietà del Cagliari, in prestito al Lecce. In gol anche Marco Sau, col Benevento, capolista del campionato di serie B, nel pareggio per 1-1 con la Salernitana. Entrambi sono ex Cagliari, squadra che ha un posto speciale nel loro cuore.
Proprio con la formazione pugliese il centrocampista è andato a bersaglio (gran tiro dal limite sotto la traversa) nel più importante palcoscenico del pallone italiano. «Ho segnato il primo gol in A e spero di trovarne presto altri», le prime parole dette a caldo da Deiola al termine di una partita che la sua squadra ha vinto per 4-0. «Il gol lo dedico a mia moglie e mia figlia ha aggiunto il giocatore di Villamassargia -. Lo schema lo abbiamo provato sabato. Sono andato a salutare Mancosu perché lo conoscevo già e poi siamo tutti e due sardi». Deiola è un giocatore duttile che può coprire più ruoli a centrocampo. A fine stagione tornerà in Sardegna e spera di restarci.
Marco Sau è al sesto gol stagionale col Benevento. Finora ha timbrato 13 presenze a causa di un infortunio che gli ha fatto saltare diverse gare. Col Cagliari ha giocato complessivamente 193 partite e realizzato 45 reti. È stato a lungo il beniamino dei tifosi. È andato via lo scorso anno a gennaio, ceduto alla Sampdoria, squadra nella quale ha trovato pochissimo spazio: cinque presenze, zero gol. A 32 anni ha ancora tanto da dare. Inzaghi gli ha cambiato il ruolo, lo fa partire da dietro e lui scherzosamente ha detto: «È faticoso fare 80 metri di campo, non ho più vent’anni». Ora che sta bene e ha recuperato la condizione, è pronto per la volata che dovrà portare la formazione allenata da Pippo Inzaghi verso la promozione in serie A.
R.M.
Proprio con la formazione pugliese il centrocampista è andato a bersaglio (gran tiro dal limite sotto la traversa) nel più importante palcoscenico del pallone italiano. «Ho segnato il primo gol in A e spero di trovarne presto altri», le prime parole dette a caldo da Deiola al termine di una partita che la sua squadra ha vinto per 4-0. «Il gol lo dedico a mia moglie e mia figlia ha aggiunto il giocatore di Villamassargia -. Lo schema lo abbiamo provato sabato. Sono andato a salutare Mancosu perché lo conoscevo già e poi siamo tutti e due sardi». Deiola è un giocatore duttile che può coprire più ruoli a centrocampo. A fine stagione tornerà in Sardegna e spera di restarci.
Marco Sau è al sesto gol stagionale col Benevento. Finora ha timbrato 13 presenze a causa di un infortunio che gli ha fatto saltare diverse gare. Col Cagliari ha giocato complessivamente 193 partite e realizzato 45 reti. È stato a lungo il beniamino dei tifosi. È andato via lo scorso anno a gennaio, ceduto alla Sampdoria, squadra nella quale ha trovato pochissimo spazio: cinque presenze, zero gol. A 32 anni ha ancora tanto da dare. Inzaghi gli ha cambiato il ruolo, lo fa partire da dietro e lui scherzosamente ha detto: «È faticoso fare 80 metri di campo, non ho più vent’anni». Ora che sta bene e ha recuperato la condizione, è pronto per la volata che dovrà portare la formazione allenata da Pippo Inzaghi verso la promozione in serie A.
R.M.