Renolfi lungo d’oro Con 6.98 l’oristanese è campione italiano
Ad appena 15 anni brilla ai tricolori indoor allievi di Ancona Buoni risultati anche per Vigilante (asta) e Littera (800)
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SASSARI. Daniele Renolfi (Dinamica Sardegna Oristano) vola più volte oltre il proprio personale per atterrare alla misura di 6,98 metri, fino al titolo italiano allievi indoor del salto in lungo.
Molto equilibrata la sfida, con i primi sei nell’arco di 11 centimetri. In due saltano la stessa misura, entrambi classe 2004, ma il titolo va Daniele Renolfi, autore di un super progresso fino a 6,98. Il ragazzo di Oristano, 16 anni ancora da compiere, si era presentato con un personale di 6,65 ottenuto da cadetto. Allenato da Roberto Sassu, è un appassionato di motori e anche di foto. Il “clic” vincente arriva al quarto tentativo, pareggiando il 6,98 di Joel Turrini (Libertas Rossetto Lugagnano) ma con il secondo miglior risultato per un solo centimetro (6,92 al 5° turno contro il 6,91 dell’avversario nell’ultima prova).
I giovani atleti sardi sono stati protagonisti ad Ancona anche con l’altro talento della Dinamica Matteo Vigilante, andato più volte oltre il personale nell'asta, con Francesca Littera (Cagliari Marathon) negli 800 e Silvia Aru (Atletica Oristano) nei 60 metri.
Nel lungo Renolfi (al primo anno nella categoria) è stato autore di una gara straordinaria saltando 6,74 al secondo tentativo, 6,83 al terzo, 6,98 alla quarta prova e poi 6,92 alla quinta per concludere con un nullo. Ottima gara anche per il compagno di squadra Vigilante nel salto con l'asta dove si presentava con 3,90 e capace a Ancona di superare 3,95 alla 1ª prova e poi 4 metri e 4,05 che gli dava il decimo posto. Stesso piazzamento con nuovo personale di 2'19"31 negli 800 per Francesca Littera mentre nei 400 è stata eliminata la sua compagna Matilde Caddeo, capace di 1'00"30. Nei 60 la migliore sarda è stata l'oristanese Silvia Aru che ha passato il primo turno di batterie con 6"91 per poi arrendersi, con lo stesso tempo, nelle semifinali. Sempre nei 60 fuori al primo turno Giovanni Cappellini (Tespiense Quartu) con 7"23 (fuori per un centesimo) e Daniela Pia (Cus Ca) con 8"09.
Roberto Spezzigu
Molto equilibrata la sfida, con i primi sei nell’arco di 11 centimetri. In due saltano la stessa misura, entrambi classe 2004, ma il titolo va Daniele Renolfi, autore di un super progresso fino a 6,98. Il ragazzo di Oristano, 16 anni ancora da compiere, si era presentato con un personale di 6,65 ottenuto da cadetto. Allenato da Roberto Sassu, è un appassionato di motori e anche di foto. Il “clic” vincente arriva al quarto tentativo, pareggiando il 6,98 di Joel Turrini (Libertas Rossetto Lugagnano) ma con il secondo miglior risultato per un solo centimetro (6,92 al 5° turno contro il 6,91 dell’avversario nell’ultima prova).
I giovani atleti sardi sono stati protagonisti ad Ancona anche con l’altro talento della Dinamica Matteo Vigilante, andato più volte oltre il personale nell'asta, con Francesca Littera (Cagliari Marathon) negli 800 e Silvia Aru (Atletica Oristano) nei 60 metri.
Nel lungo Renolfi (al primo anno nella categoria) è stato autore di una gara straordinaria saltando 6,74 al secondo tentativo, 6,83 al terzo, 6,98 alla quarta prova e poi 6,92 alla quinta per concludere con un nullo. Ottima gara anche per il compagno di squadra Vigilante nel salto con l'asta dove si presentava con 3,90 e capace a Ancona di superare 3,95 alla 1ª prova e poi 4 metri e 4,05 che gli dava il decimo posto. Stesso piazzamento con nuovo personale di 2'19"31 negli 800 per Francesca Littera mentre nei 400 è stata eliminata la sua compagna Matilde Caddeo, capace di 1'00"30. Nei 60 la migliore sarda è stata l'oristanese Silvia Aru che ha passato il primo turno di batterie con 6"91 per poi arrendersi, con lo stesso tempo, nelle semifinali. Sempre nei 60 fuori al primo turno Giovanni Cappellini (Tespiense Quartu) con 7"23 (fuori per un centesimo) e Daniela Pia (Cus Ca) con 8"09.
Roberto Spezzigu
