La Nuova Sardegna

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«Per il Sant’Elena saranno nove finali»

La vicecapolista della Promozione ci crede. Mister Ravastini: «Gruppo fantastico»

20 febbraio 2020
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QUARTU. Il Sant’Elena, nonostante il campionato di Promozione di calcio questa settimana osservi un turno di riposo, continua regolarmente la sua preparazione.

Si riapre il discorso promozione dopo le due vittorie nel recupero e nello scontro diretto con l’Idolo, formazione prima della classe. «Ci stiamo riprendendo dopo un periodo di difficoltà e infortuni – dichiara il tecnico della vicecapolista –, Luca Ravastini. I ragazzi ci credono, Il morale è alto, i ragazzi stanno dando tutto sia negli allenamenti, sia nelle gare».

Villacidrese, Buddusò e Cortoghiana sono le tre squadre sulle cinque che il Sant’Elena e l’Idolo dovranno incontrare nelle restanti nove giornate alla fine del campionato. Sicuramente nessuna di queste ha ammainato bandiera. «Si tratte di scontri diretti – continua il mister del Sant’Elena –. Dobbiamo arrivarci pronti, e non solo a questi confronti ma a tutte le partite. Abbiamo avuto modo di provare sulla nostra pelle che ogni partita nasconde un’insidia, così vivremo gli scontri diretti in particolare come nove finali, che i ragazzi affronteranno con la giusta determinazione. Il mio è un gruppo fantastico che, comunque si concluda il torneo, hanno già vinto perché stanno crescendo giorno dopo giorno in tutti i settori».

Ci sono giovani promettenti nelle giovanili, che sono giù stati utilizzati in prima squadra. «In prospettiva – risponde Ravastini – ne abbiamo in tutti i settori. Qualcuno della Juniores ha già esordito in prima squadra già durante il precedente campionato e qualcun altro in questo. Aggiungo che diversi allievi, a turno, svolgono la preparazione con i ragazzi del campionato di Promozione e questo fa ben sperare per il futuro».

Progetto a breve o lunga scadenza? «Sicuramente a lunga scadenza – conclude il presidente, Luca Meloni –. Finalmente abbiamo ritrovato la nostra identità perché possiamo svolgere la nostra attività in un impianto messo a disposizione dall’amministrazione comunale di Quartucciu. I risultati si iniziano a vedere perché, non solo nella società ma anche nei ragazzi, si è instaurata la serenità indispensabile per dare il meglio e si accresce in loro lo spirito di appartenenza ai colori sociali. E a rasserenare il clima cè anbche la notizia che il medico sociale Pasqualino Meloni, sta meglio e si sta riprendendo alla grande dopo il grande spavento».

Giuseppe Piras

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