La Nuova Sardegna

Sport

Ingorgo olimpico in vista l’Italbasket teme la beffa

di Andrea Sini

Torneo di Belgrado a rischio, per Spissu e gli altri azzurri Tokyo si allontana

19 marzo 2020
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SASSARI. Tra l’Italbasket e le Olimpiadi di Tokyo c’è il preolimpico di Belgrado, ma tra il dire e il fare i Giochi c’è di mezzo il coronavirus. Il mondo dello sport resta congelato ma dalle alte sfere delle federazioni internazionali si inizia a ragionare sui possibili scenari del periodo post-emergenza. E una delle ipotesi, per accorciare i tempi, potrebbe essere la cancellazione proprio del torneo che dovrebbe assegnare gli ultimi posti per la kermesse cestistica a 5 cerchi.

Tokyo o non Tokyo. Ieri il presidente del Coni Giovanni Malagò ha parlato in videoconferenza con Cio e comitati olimpici. «Non esiste una deadline per le Olimpiadi – ha detto –, onestamente non può esserci, a mio avvio: ma nella testa di chi conosce il nostro mondo e sa di cosa parla, si sa che per capire se Tokyo 2020 può svolgersi come programmato non si può andare oltre l’ultima settimana di maggio o la prima di giugno. Navighiamo a vista – ha ammesso Malagò –. Bach su questo è stato chiaro e trasparente. Le linee guida sono chiare, ma non sappiamo fino a quando». Allo stato attuale, non si esclude uno slittamento delle Olimpiadi al prossimo autunno o addirittura al 2021.

L’ultima chance. Per quanto riguarda il basket, gli ultimissimi posti per il Giappone secondo i programmi verranno assegnati in quattro concentramenti che avranno luogo a Kaunas, in Lituania, a Belgrado (Serbia), a Spalato (Croazia), e a Victoria (Canada). Gli azzurri di Meo Sachetti sono stati inseriti nel torneo di Belgrado (che mette in palio un pass per Tokyo), dove tra il 23 e il 28 giugno affronteranno prima un mini-girone con Senegal e Porto Rico: le prime due incroceranno in semifinali incrociate le prime due del mini-torneo con Serbia, Nuova Zelanda e Repubblica Dominicana. L’Italia punta ad arrivare in finale, dove ragionevolmente troverebbe l’ostacolo Serbia. Non il massimo, considerando che si giocherebbe contro una delle nazionali più forti del mondo e contro un muro di 20 mila tifosi. Ma i ragazzi di Sacchetti avrebbero comunque almeno una chance, da spendere sul parquet. Ci sperano tanto anche i tifosi della Dinamo, che nelle ultime gare disputate dalla Nazionale hanno avuto la soddisfazione di vedere Marco Spissu esordire col botto e Michele Vitali indossare (in assenza di Datome) i gradi di capitano.

I rischi dietro l’angolo. L’emergenza coronavirus, che sta mettendo in pericolo la disputa dei Giochi stessi, potrebbe però costringere la Fiba e il Cio a cambiare in corsa il programma, per risparmiare tempo e utilizzare la prima finestra utile per fa svolgere le olimpiadi: una delle opzioni sul tavolo sarebbe quella di cancellare del tutto i tornei Preolimpici, compreso dunque quello di Belgrado, assegnando gli ultimi pass sulla base della classifica dell’ultimo campionato del mondo. L’Italia, che non riuscì a qualificarsi, sarebbe automaticamente esclusa. Non potersela giocare sul campo sarebbe una beffa, ma i tempi per prendere una decisione definitiva sembrano quanto mai lontani.

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