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Sfida Cragno-Olsen: arbitro e giudice unico il tecnico Walter Zenga

di Roberto Muretto
Sfida Cragno-Olsen: arbitro e giudice unico il tecnico Walter Zenga

Il mister del Cagliari è stato il miglior portiere del mondo «Nessuno ha il posto assicurato, giocherà chi sta meglio» 

22 marzo 2020
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CAGLIARI. Chi più di Walter Zenga ha le competenze per decidere chi sarà il portiere titolare del Cagliari? Si potrebbe rispondere così: lui è l'allenatore, normale che scelga. Giusto, ma il tecnico rossoblù è stato un grande numero 1, per alcuni anni considerato il migliore del mondo. Uno stimolo in più per Cragno e Olsen che ora ripartono da zero. Il nuovo mister è stato chiaro: per lui non ci sono gerarchie, il posto va guadagnato durante gli allenamenti, dimostrando sul campo di essere migliori dei concorrenti. Alessio e Robin sanno di essere degli osservati speciali, sono amici e rivali allo stesso tempo. Maran aveva ridato la maglia da titolare a Cragno, autore di un paio di prestazioni non proprio da par suo. Con la Roma, ultima gara ufficiale giocata dai rossoblù, ha scelto Olsen e la prestazione del danese, nonostante i quattro gol subiti, è stata positiva, dimostrando in quel momento di essere più in forma del collega.

Piccolo vantaggio. Forse, ma il dubbio è lecito, Cragno è leggermente avanti. Perchè? Lui è di proprietà del Cagliari, una sorte di "tesoretto" se confermerà i progressi fatti vedere nella passata stagione, quando è stato premiato come miglior portiere del campionato. Il presidente Tommaso Giulini ha sempre puntato su questo ragazzo, lo ha difeso anche quando ha commesso degli errori dovuti all'inesperienza. Cose normali quando si è in una fase di maturazione. Lo ha mandato a farsi le ossa in serie B e poi lo ha riportato alla base, consegnandogli il ruolo di titolare. Zenga è sicuramente un tecnico aziendalista ma se il campionato riprenderà i rossoblù dovranno cambiare marcia, mettere tanti punti in cassaforte. E qui nascerà un'esigenza: quella di far giocare chi sta meglio.

Lo svedese. Ora che i campionati Europei sono stati fatti slittare di un anno per l'emergenza Coronavirus, Olsen non ha più la pressione addosso di dover giocare per non perdere questo treno. Il portiere titolare della nazionale svedese si è tranquillizzato, anche se più volte ha detto che non gli piace stare a guardare. Lui è uno freddo, disciplinato, non creerà mai problemi se Zenga dovesse puntare su Cragno. E' consapevole che per ora a Cagliari è di passaggio. Il suo cartellino è di proprietà della Roma, a fine stagione tornerà nella capitale. Il suo futuro è tutto da scrivere. Non è da escludere una permanenza in Sardegna se la società decidesse di vendere Cragno. Ma lo farà solo sedovesse arrivare un'offerta alla quale è difficile dire no.

Attesa. Quando riprenderà il campionato al momento nessuno lo sa. Ipotizzare date è un azzardo. Dipenderà tutto dall'evolversi dell'epidemia in corso che sta tenendo gli italiani chiusi in casa. Almeno quelli che rispettano le regole. Crag no e Olsen, però, non si fermano. Da casa continuano a lavorare sodo ogni giorno per farsi trovare pronti quando ricomincerà la stagione e ci saranno da preparare le partite. Una bella sfida tra due ragazzi con grandi potenzialità che si sfidano senza colpi bassi, nel rispetto reciproco. Zenga sarà l'arbitro della contesa e darà il verdetto. Che nessuno potrà contestare.

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