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Dinamo verso la fine della quarantena, stranieri in partenza

di Andrea Sini
Dinamo verso la fine della quarantena, stranieri in partenza

Basket, domani scadono le due settimane “fiduciarie” Chi ha con sé la famiglia resterà comunque a Sassari

24 marzo 2020
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SASSARI. Le gambe molli, la testa pesante per la noia, la forma fisica costruita con mesi e mesi di allenamento che svanisce lentamente nonostante il lavoro individuale svolto tra le mura di casa e il cortile. La surreale sfida di Champions League sul campo di Burgos è distante ormai tredici gioni e per la Dinamo quello di domani sarà l’ultimo giorno di quarantena.

Due mercoledì fa giocatori, staff e dirigenti del club biancoblù hanno fatto rientro a Sassari dalla Spagna e da quel momento in poi si sono chiusi tra le mura domestiche, nessuno escluso. Nel frattempo sia in Italia che nel resto dell’Europa la situazione è andata evolvendosi in maniera sempre più drammatica, con l’aumento esponenziale dei contagi da coronavirus e le conseguenti strette da parte dei governi.

Con lo stop a tutti i campionati, anche le squadre della serie A sono andate via via perdendo pezzi e la maggior parte degli stranieri dei vari club ha già fatto ritorno nel proprio Paese. Solo in pochi casi c’è stata la rescissione del contratto (a Pesaro) o una vera e propria fuga (è successo a Treviso con David Logan e a Brindisi con Tyler Stone): la linea, in generale, le società hanno autorizzato gli americani a tornare in patria con l’avviso di tenersi pronti a rientrare nel caso in cui il campionato dovesse riprendere.

In una concomitanza di eventi (la trasferta di Burgos, ultima gara giocata da un’italiana) e di cause oggettive a livello logistico (l’insularità) il Banco di Sardegna, a oggi, è insieme alla Reyer Venezia l’unica squadra che ha ancora tutti i tesserati nella propria sede.

Ma domani, come detto, la quarantena dei biancoblù terminerà e a quel punto sarà lecito attendersi la partenza di qualche giocatore. La questione, come per le altre società, interessa in maniera particolare gli stranieri: la multinazionale Dinamo potrebbe dunque dare via libera innanzitutto al canadese Dyshawn Pierre, che è diventato padre da pochi mesi e avrebbe dunque fretta di tornare a casa sua, nei sobborghi di Toronto. Un discorso che potrebbe interessare anche il bahamense Dwight Coleby e lo statunitense Jaime Smith, mentre l’altro statunitenste Dwayne Evans e il lituano Paulius Sorokas potrebbero avere meno fretta, dato che hanno avuto la fortuna di restare “intrappolati” a Sassari non da soli, ma con le rispettive compagne. Stesso discorso per il croato Miro Bilan, che si trova in città insieme a moglie e figlioletto.

Da valutare la situazione dei giocatori italiani, tutti accompagnati dalle rispettive compagne, che potrebbero comunque trovare difficoltà a muoversi dalla Sardegna alla Penisola (e viceversa) senza ragioni particolari. La sensazione è che sino a che non si deciderà cosa fare del campionato (ripartire o dichiararlo finito?) almeno questi ultimi atleti resteranno a Sassari, così come coach Gianmarco Pozzecco e gli altri componenti dello staff.

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