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Udassi e la sua quarantena «Il pallone ci manca tanto»

Udassi e la sua quarantena «Il pallone ci manca tanto»

SASSARI. Il Latte Dolce non sa se e quando si tornerà in campo. Il campionato di serie D, così come tutto il calcio, a partire dalla Serie A, potrebbe non ricominciare e archiviare in anticipo la...

29 marzo 2020
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SASSARI. Il Latte Dolce non sa se e quando si tornerà in campo. Il campionato di serie D, così come tutto il calcio, a partire dalla Serie A, potrebbe non ricominciare e archiviare in anticipo la stagione. Con quali verdetti? Il compito spetterà alla Figc e in questo caso insieme alla Lega Dilettanti. Intanto il tecnico dei biancocelesti, Stefano Udassi, racconta come trascorre le giornate. «Siamo uomini di calcio e di campo. Abbiamo fatto della nostra passione un lavoro, lo facciamo provando sempre a dare il massimo per raggiungere il migliore risultato possibile. Una regola che ci siamo ripetuti tante volte durante l'intera stagione perché quello era il nostro principale obiettivo. Obiettivo che dal rettangolo verde si sposta alla vita: in questo preciso momento storico occorre dare tutti il massimo per ottenere il migliore risultato possibile».

Parole di un uomo maturo, consapevole che in questo momento il pallone passa in secondo piano. «Siamo chiamati a fare sacrifici, a rinunciare alla nostra quotidianità, cosa che per chi è abituato ad inseguire un pallone e calciarlo a rete è davvero dura. Io sono a casa, con mia moglie e le mie figlie. Il mio staff è a casa, così come tutti i ragazzi e i nostri dirigenti. Si lavora anche in queste condizioni. La squadra segue piani di lavoro personalizzati, programmati per loro dallo staff tecnico. Io leggo mi aggiorno e rivedo i video dei match disputati. Proviamo a farci trovare pronti, anche se allenarci, sentire la piacevole tensione che precede un match e poterci proiettare in prospettiva e con certezza su quel che poteva essere lo sviluppo del nostro campionato è qualcosa che ci manca».

Udassi e il calcio sono un binomio cementato negli anni. « Noi abbiamo una società solida e onesta alle spalle, e ci siamo dimostrati responsabili agli eventi. Guardo al mese di maggio, e spero di poter in qualche modo tornare in campo. Ci spero, con fiducia e aspetto le decisioni».



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