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Evans in cima alla lista di Pozzecco

di Andrea Sini
 Evans in cima alla lista di Pozzecco

Basket, certezze e ipotesi sul roster della Dinamo per la prossima stagione: la priorità è trattenere l’ala americana

11 aprile 2020
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SASSARI. Una base discretamente ampia e solida dalla quale ripartire, qualche idea per una serie di innesti, ma soprattutto l’assalto pronto ad alcuni dei “big” dell’ultima stagione. Con il campionato ormai archiviato, la Dinamo inizia a muoversi in quello che sarà il basketmercato più lungo di sempre. Non solo trattative estive, come abitualmente avviene, ma almeno cinque mesi di “attività”, in particolare per il giemme Federico Pasquini, in vista della prossima stagione.

Le certezze. Per l’undicesima stagione consecutiva nella massima serie, il Banco di Sardegna si affiderà ancora a coach Gianmarco Pozzecco e al suo collaudatissimo staff, del quale fanno parte gli assistenti Edoardo Casalone e Gerry Gerosa, e il preparatore fisico Matteo Boccolini. Per quanto riguarda i giocatori, ci sarà sicuramente il play Marco Spissu (classe 1995), che ha rinnovato l’accordo pochi mesi fa e che con tutta probabilità sarà ancora il play titolare. Sotto contratto ci sono anche il capitano Jack Devecchi (1985), pronto a un’ulteriore stagione a fare da uomo spogliatoio, chioccia e “specialista”, il play/guardia Stefano Gentile (1989, già a Sassari da due stagioni), la guardia Lorenzo Bucarelli (1998) e – secondo quanto dichiarato nei giorni scorsi dal presidente Stefano Sardara – anche il centro Miro Bilan (1989). Il nazionale croato, uno dei pupilli di coach Pozzecco, è reduce da una stagione di altissimo livello, nella quale ha confermato, se gestito nel modo giusto, di essere ancora un elemento di valore assoluto.

Chi parte. Quella giocata a Burgos ormai un mese fa è stata l’ultima partita di Dyshawn Pierre (1993) con la maglia della Dinamo. Dopo tre eccellenti stagioni in biancoblù, l’ala canadese (che già aveva un contratto abbastanza oneroso per gli standard del Banco) è pronta per un ulteriore salto di qualità: se non sarà Nba, dato che la taglia non gli consente di competere a quei livelli, sarà con tutta probabilità Eurolega. Difficilmente si rivedranno con la maglia della Dinamo il play Jaime Smith (1989) e il lungo Dwight Coleby (1994), per motivi opposti: nel primo caso, perché sarebbe complicato, e particolarmente oneroso, tenere un play del suo livello come riserva; nel secondo caso, il rendimento nel breve periodo sassarese non ha affatto convinto.

Da valutare. Potrebbe avere qualche chance di restare anche l’ala lituana Paulius Sorokas (1992), mentre dopo due stagioni da pochissimi minuti di media potrebbe partire il centro Daniele Magro (1987). In stand-by c’è anche Ousmane Diop: l’ala-centro senegalese (2000) ha maturato ancora una buonissima esperienza in A2 con Torino e se la Dinamo deciderà che è giunta l’ora di dargli una chance sarà nel gruppo di Pozzecco.

A caccia del colpo. Gli ultimi due nomi dell’ultimo roster, rappresentano le due situazioni più complesse: l’ala Dwayne Evans (1992) ha disputato una stagione di altissimo livello sia in serie A che in campo europeo e su di lui ci sono gli occhi di diversi club sicuramente più ricchi della Dinamo. Se Pasquini riuscirà a trovare l’accordo per tenerlo a Sassari farà un colpo pari a quello fatto l’anno scorso, quando lo scovò in Germania. Infine Michele Vitali (1991): l’esterno della nazionale avrà molto mercato soprattutto tra i top team di serie A, in quanto italiano e in quanto reduce da un campionato da 58,9% da 2, 50% da 3 e 89,8% ai liberi. Non sempre il rapporto col Poz è stato al top, e anche questo alla fine potrebbe fare la differenza.

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