baseball
Quando il governo darà l’ok la stagione partirà da Codogno
MILANO. Se il coronavirus darà tregua e il governo darà il via libera, il baseball italiano partirà il 14 giugno, con un evento speciale nella città dove è cominciata la tragedia.Secondo il...
16 aprile 2020
1 MINUTI DI LETTURA
MILANO. Se il coronavirus darà tregua e il governo darà il via libera, il baseball italiano partirà il 14 giugno, con un evento speciale nella città dove è cominciata la tragedia.
Secondo il calendario in via di ufficializzazione, nella prima giornata del campionato di Serie B, a Codogno andrà in scena il derby fra la squadra locale, storica società campione d'Italia nel '76, e il Piacenza.
«Il coronavirus ha portato via alcune persone al nostro sport, i campionati saranno dedicati a loro», spiega all'Ansa il presidente della Federazione italiana baseball, Andrea Marcon.
«Anche se tutto slittasse di un mese, per la prima partita sarò a Codogno, deve essere un simbolo di ripartenza», aggiunge il presidente federale del batti e corri tricolotr.
In attesa dei protocolli medici, a Codogno intanti non vedono l'ora di tornare in campo. «Noi - nota il presidente della società lombarda, Giangiacomo Sello - speriamo che la situazione migliori e si possa ricominciare a giocare».
E restano in attesa di novità e di date certe anche il baseball e il softball made in Sardegna, da Nuoro ad Alghero, da Sassari a Domusnovas e a Cagliari.
Secondo il calendario in via di ufficializzazione, nella prima giornata del campionato di Serie B, a Codogno andrà in scena il derby fra la squadra locale, storica società campione d'Italia nel '76, e il Piacenza.
«Il coronavirus ha portato via alcune persone al nostro sport, i campionati saranno dedicati a loro», spiega all'Ansa il presidente della Federazione italiana baseball, Andrea Marcon.
«Anche se tutto slittasse di un mese, per la prima partita sarò a Codogno, deve essere un simbolo di ripartenza», aggiunge il presidente federale del batti e corri tricolotr.
In attesa dei protocolli medici, a Codogno intanti non vedono l'ora di tornare in campo. «Noi - nota il presidente della società lombarda, Giangiacomo Sello - speriamo che la situazione migliori e si possa ricominciare a giocare».
E restano in attesa di novità e di date certe anche il baseball e il softball made in Sardegna, da Nuoro ad Alghero, da Sassari a Domusnovas e a Cagliari.