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La pallavolo sarda conquista terreno: altri due club in B

di Fabio Fresu
La pallavolo sarda conquista terreno: altri due club in B

Primo sport a chiudere per il virus, ha riorganizzato i tornei Ammendola (Fipav): il movimento isolano è in ottima salute 

10 maggio 2020
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SASSARI. La Federpallavolo inizia a programmare la prossima stagione agonistica, e sono tutte buone notizie per quanto riguarda il movimento isolano.

Tanto per iniziare la Sardegna avrà due squadre in più in serie B, una maschile e l’altra femminile, grazie alla riorganizzazione dei campionati. Il consiglio federale infatti ha deciso di aumentare il numero dei gironi, diminuendo però il numero delle squadre per ognuno, fino a 12, per limitare spostamenti e costi e permettere di iniziare più tardi, non prima di metà novembre. Quindi verranno effettuati dei reintegri, e due spetteranno alla nostra regione, tenendo conto della classifica avulsa delle serie C, comprensiva delle gare giocate fino alla chiusura.

In caso di rinuncia della società avente diritto il diritto spetterà a quella successiva nella classifica dello stesso comitato regionale sino alla quarta classificata. In parole povere Hermaea Olbia (A2 femminile), Capo d’Orso Palau (B1 femminile), Sarroch, Cus Cagliari, Garibaldi La Maddalena, Silvio Pellico 3P Sassari (B maschile), San Paolo Cagliari, Olbia e Mareblù Oristano (B2 femminile), saranno raggiunte da altre due squadre, sulla carta la Mc Donald’s Sestu maschile e l’Alfieri Cagliari femminile, prime aventi diritto. In caso contrario si procederà a norma di regolamento, entro il 30 maggio. Le iscrizioni slitteranno fino ai primi di agosto, ed i nuovi calendari saranno pubblicati entro il 31 del mese.

«Novità che non possono che farci piacere – dichiara il presidente regionale della Fipav Vincenzo Ammendola – e che tengono conto della valenza del nostro movimento. La pallavolo è il secondo sport in Sardegna, conta circa 11.000 atleti in rappresentanza di 180 società. Il 35% dei comuni isolani ha una squadra di volley». Altro significativo cambiamento sarà la strutturazione dei campionati giovanili, che vedranno protagonisti atleti e atlete under 13, 15, 17, 19, con possibilità, per i comitati periferici, di ampliare l’attività con campionati under 14, 20, 21 maschili e femminili, che si concluderanno, comunque, con la fase regionale.

Ma le buone notizie non finiscono qui, dato che la Fipav, per venire incontro alle sue società, visto il difficilissimo momento, ha deciso di varare un piano di tagli alle spese, fra tesseramenti, iscrizioni e tasse gare, di quasi cinque milioni, che a livello regionale vale un risparmio intorno ai 180mila euro, che si aggiungono ai circa 120mila di tasse gare anticipate nella scorsa stagione da restituire, ed al finanziamento straordinario approvato dalla Regione Sardegna lo scorso marzo di 4,5 milioni di euro per tutto lo sport isolano, che per la pallavolo corrisponde a 530.000 euro.

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