La Nuova Sardegna

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Il Basket Uri fra beneficenza e vittorie

Il Basket Uri fra beneficenza e vittorie

Lo stop ha solo sospeso le ambizioni per la serie C e il fantastico gruppo Under 13

11 maggio 2020
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CAGLIARI. Il basket a Uri si ferma ma non si arrende. Il Basket Uri Club ha rispettato appieno le disposizioni, interrompendo l'attività del centro minibasket, la corsa salvezza della sua neopromossa squadra di serie C ma soprattutto lo splendido campionato del gruppo under 13 maschile, fiore all'occhiello del sodalizio sorto nel 2011. «Serie C a parte, il rammarico è soprattutto per il campionato under 13 - spiega Salvatore Spanu, uno dei cinque dirigenti -. È un gruppo di grande qualità, che al momento dello stop forzato aveva appena battuto i pari età di Dinamo e Alghero e stava disputando una strepitosa seconda fase regionale». Merito di coach Ziranu e del suo vice Renato Pischedda, che con Aldo Motzo nel ruolo di catalizzatore, hanno completato i sette elementi locali con altrettanti prospetti del territorio. Sul fronte prima squadra invece «eravamo terzultimi, in bilico tra playout e playoff - spiega ancora Spanu - ora siamo salvi ed è comunque una bella soddisfazione».

Un traguardo che arriva dopo quattro campionati vinti (tre in serie D) negli ultimi cinque anni. «Quest'anno non potevamo non provare a disputare la C - chiarisce Spanu - la spinta è arrivata dai nostri sponsor». Tra i principali supporter, a Uri, ci sono il bar e la pizzeria del paese. «Non abbiamo affrontato l'argomento ma non ce la sentiamo di chiedere qualcosa, abbiamo invece pensato di regalare 600 mascherine. Nel bisogno occorre che tutti facciano il massimo». La donazione, con la collaborazione con la farmacia di Antonio Ena, primo supporter del club, ha permesso di distribuire i dispositivi a gran parte della popolazione. Le casse del club, intanto, paiono congelate. Niente quote sociali e niente contributi promessi e conquistati. «La Fip ha sospeso una rata e posticipato l'ultima al 30 giugno, ci manca però ancora ricevere una tranche di contributi. Intanto i nostri premi Nas oscillano tra 12 e 15mila euro». Numeri che spaventano ma che non spingono a mollare. «Pensiamo di rifare la C - chiosa Tore Spanu - il massimo torneo regionale è stata una soddisfazione. I giovani crescono, l'obiettivo è regalare loro la stessa opportunità che abbiamo avuto la fortuna di vivere noi".

Mauro Farris

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