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«Il Calangianus riparte dai giovani»

«Il Calangianus riparte dai giovani»

Cassitta: «Salvezza ottenuta sul campo. Anche gli argentini vogliono restare»

25 maggio 2020
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CALANGIANUS. Salvezza raggiunta, anche se manca l’ufficialità, e dunque missione compiuta per quel manipolo di dirigenti guidati da Paolino Cossu che la scorsa estate, dopo l’ennesima crisi societaria, accolse la sfida di impegnarsi per mantenere la categoria. Mister Rusani ha creduto nei ragazzi, mai ha mollato e alla fine infilando tre vittorie consecutive (due in trasferta a Bonorva e a Valledoria e col Fonni in casa) si è posizionato quint’ultimo. Paolino Cossu, presidente all’avvio poi sostituito dall’imprenditore Gino Cassitta, perché a dicembre c’era stata la vicenda Meredena che costò ammenda, un punto di penalizzazione alla società e squalifica al presidente, ci tiene a dire «L’abbiamo ottenuta sul campo, è quello che conta. Abbiamo superato varie difficoltà, un avvio difficile, ma poi mister Rusani, che ha lavorato in condizioni non facili, ha preso le giuste misure chiudendo in bellezza questo torneo davvero complicato per noi in tutti i modi» Ora il nuovo presidente Cassitta ha un lungo elenco di ringraziamenti: «Lo sponsor numero uno, Davide Dipellegrini e poi al Comune, ai semplici sportivi e a tutti coloro che ci hanno aiutato ma preferiscono l’anonimato. Un dato straordinario da segnalare è l’ aver ricreato una base per il settore giovanile coinvolgendo i più piccoli grazie all’impegno del dirigente Piero Mannoni, che ha coinvolto un bel gruppo di collaboratori. Abbiamo in prima squadra rivisto baby locali (Sambiagio, Ricciu, Azara e Tamponi) riaffacciarsi ed essere protagonisti. Contiamo su loro e speriamo ogni anno di immetterne altri» Il futuro? «Noi speriamo in nuovi ingressi perché il Calangianus merita una squadra che disputi un campionato all’altezza. Siamo disponibili ad ogni soluzione. Possiamo partire da quei giocatori che quest’anno ci hanno soddisfatto a partire dagli argentini che vogliono restare».

Pietro Zannoni

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