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Cagliari, countdown verso Verona

di Roberto Muretto
Cagliari, countdown verso Verona

I rossoblù torneranno in campo (in notturna) il 20 giugno al “Bentegodi”. Il nuovo “esordio” in casa il 27 contro il Torino

01 giugno 2020
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CAGLIARI. Ora c’è una data: il Cagliari tornerà a giocare sabato 20 giugno (in notturna) a Verona per recuperare la partita con l’Hellas. Gli orari sono ancora da stabilire ma probabilmente si andrà in campo alle 21,30, anche se l’orario d’inizio potrebbe essere spostato alle 21,45. Sarà la prima tappa di un tour de force che vedrà i rossoblù impegnati fino al 2 agosto con una media di una partita ogni tre giorni. Oggi la Lega Serie A renderà noto il calendario che sicuramente non accontenterà tutti, ma se si vuole portare a termine la stagione e salvare il salvabile (e stiamo parlando della parte economica) è necessario fare sacrifici.

Ipotesi. Il Cagliari dal 20 giugno al 23 luglio dovrebbe giocare due sole volte alle 21,30 (col Verona e a Roma con la Lazio), mentre tutte le altre gare le disputerà alle 19,30. La prima alla “Sardegna Arena” potrebbe essere giocata sabato 27 giugno contro il Torino. Restano da decidere gli orari delle ultime tre giornate che verranno comunicate più avanti.

La squadra. Il discorso che venerdì il presidente Tommaso Giulini ha fatto alla squadra prima dell’allenamento, è stato un chiaro segnale. La società pretende che venga interrotta la serie negativa di risultati che ha portato all’esonero di Rolando Maran. Il patron non ha mai digerito il periodo negativo che ha quasi inficiato le cose belle fatte nella prima parte della stagione. Giulini è convinto che il Cagliari abbia le potenzialità tecniche per stare tra le prime dieci Non è un caso se ha fatto appello all’attaccamento alla maglia, alla responsabilità dei singoli, alla necessità di fare qualcosa d’importante nell’anno del centenario, festeggiato in modo diverso da come era stato pensato a causa della pandemia di coronavirus.

Idee. Per il secondo “esordio” della stagione a Verona, Zenga dovrà pensare a sostituire Joao Pedro che deve scontare una giornata di squalifica. Come? Non sarebbe da escludere un tridente con Nainggolan punta centrale ma con la libertà di muoversi liberamente sul fronte avanzato, Simeone e Pereiro esterni, ma anche loro liberi di accentrarsi per aprire le maglie della difesa avversaria. Il mister sta provando sia la difesa a tre che a quattro e le opzioni non gli mancano. Mattiello è una di queste, considerato che per Faragò se ne riparlerà la prossima stagione a causa dell’infortunio che lo ha costretto ad operarsi.

Contratti. Come già detto più volte, sono nove i giocatori del Cagliari tra prestiti e scadenza di contratto che il 30 giugno dovrebbero o tornare alle società di appartenenza, o svincolarsi. Nel consiglio federale in programma per mercoledì, questo argomento dovrebbe essere affrontato e presa una decisione. È probabile che nessun club venga costretto ad allungare gli accordi di due mesi, ma per quanto riguarda la società rossoblù, non dovrebbero essere defezioni e tutti saranno a disposizione di Zenga sino al termine del campionato, poi ognuno prenderà la propria strada.

Il mercato. La società ha approfittato (si fa per dire) del lungo stop per ragionare anche sulla quadra del futuro. Matias Viña resta un nome seguitissimo e la trattativa è in caldo. L’esterno sinistro uruguaiano tesserato col Palmeiras, potrebbe sostituire Luca Pellegrini se la Juventus deciderà di non darlo ancora in prestito. Mentre per quanto riguarda Nandez, Giulini è intenzionato a non farlo partire a fine stagione.

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