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In Prima categoria la Tharros fa già festa

In Prima categoria la Tharros fa già festa

ORISTANO. Promozione automatica per tutte le prime in classifica e blocco delle retrocessioni. L'idea caldeggiata dalla Figc sarda raccoglie l'appoggio di diversi comitati regionali e le società...

01 giugno 2020
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ORISTANO. Promozione automatica per tutte le prime in classifica e blocco delle retrocessioni. L'idea caldeggiata dalla Figc sarda raccoglie l'appoggio di diversi comitati regionali e le società direttamente coinvolte attendono solo l'ufficialità prima di poter festeggiare. Tra queste la Tharros, regina del girone B di prima categoria, passata nell'arco di 18 mesi dallo spettro del fallimento alle ambizioni di rinascita: «La soluzione ipotizzata ovviamente ci soddisfa, del resto eravamo in testa alla classifica e proiettati verso la vittoria del campionato – ammette Tonio Mura, patron biancorosso, che avanzò questa ipotesi nelle scorse settimane –. L'estate scorsa abbiamo allestito una squadra senza badare a spese con l'obiettivo unico della vittoria e abbiamo raggiunto il nostro scopo. Adesso attendiamo solo l'ufficialità».

La probabile promozione non mitiga le ambizioni di una società vogliosa di scalare le gerarchie del calcio regionale: «Lo confermo, siamo ambiziosi. Se ci verrà data una mano allestiremo una squadra competitiva anche in vista del prossimo campionato di Promozione, ma questo sarebbe l'ultimo dei problemi. Per poter programmare il futuro abbiamo bisogno di chiarezza, l'aria di incertezza rischia di complicare ogni progetto. Abbiamo bisogno di sapere con precisione anche come organizzarci in termini di sicurezza anche perché le misure richieste comporteranno degli esborsi economici. Anche i nostri spogliatoi, per fare un esempio, richiederanno una sistemazione».

La ripartenza presenterà il problema delle infrastrutture, con due società chiamate a condividere il campo Tharros: «Il problema principale si porrà al momento di gestire la ripartenza – riflette Mura –. Nel nostro caso dovremo affrontare il tema relativo alle strutture perché, verosimilmente, anche l'Oristanese vincerà il proprio torneo e sarà complicato condividere il campo. Quando il salto di categoria sarà ufficiale chiederemo un incontro al Comune per ragionare insieme sulle condizioni. Sicuramente il momento è complicato, ma è altrettanto vero che intorno al mondo del calcio gravita e lavora tanta gente. Sarebbe opportuno ricordarlo, non solo quando si parla del professionismo».

Stefano Sulsi

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