Il Radja raggiante: «Restare ancora qua? Dipende da Giulini»
L’eroe della partita guarda anche al prosieguo della stagione: "Europa? Ci proviamo"
CAGLIARI. L’eroe della partita Cagliari-Torino è Radja Nainggolan. Nuovo esordio e prestazione super condita da un gol strepitoso. «Io mi metto a disposizione – dice con modestia il Ninja –, mi sono buttato nel gruppo e basta. Se gioco così devo dire che mi aiutano tantissimo i compagni».
Il suo ruolo sicuramente va al di là del campo. «Zenga è arrivato qua sapendo che dovevamo rilanciarci – osserva –, mi è piaciuto. In poco tempo abbiamo costruito qualcosa di importante. Diciamo che abbiamo preso il verso giusto».
La parola Europa riemerge. Nainggolan fa un smorfia. «Ci pensavo prima, quando avevamo messo insieme una bella striscia, ma la difficoltà un po’ ci hnno portati indietro. Ma dai, si può sognare ancora.
Il futuro: Cagliari o no? Il belga idolo dei tifosi lascia la porta aperta. “Non so niente. Non ho parlato con nessuno. Ma è chiaro che se il presidente dovesse fare un grosso sforzo economico potrei anche rimanere».
Nainggolan allenatore in campo oppure è già la strada tracciata anche per dopo. Nuovo sorriso. «Io allenatore – ride Radja –? Penso di no, o almeno, non se ne può parlare ora. Però son contento che questo Cagliari sta andando, e che si vedono anche alcuni giovani, come ad esempio Andrea Carboni, un ragazzo davvero interessante».
Felice anche Simeone, tre gol in tre partite. «Sì Zenga mi fa giocare più vicino alla porta, ma quello che conta è che mi dà tanta tranquillità. (en.g.)