lega a
Stamattina si scioglie il nodo-Torino
Il secondo club di Stefano Sardara potrebbbe ritornare in serie A2
29 giugno 2020
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SASSARI. Filo diretto Roma-Sassari-Torino. Questa mattina in teleconferenza la Lega Basket di serie A, oltre ad affrontare il tema degli sgravi fiscali ritenuti indispensabili per far fronte ai danni economici provocati dallo stop ai campionati per via dell’emergenza coronavirus, si occuperà anche del numero delle squadre che comporranno il prossimo massimo campionato.
La Confindustria della pallacanestro italiana era partita da un punto fermissimo: stop ai campionati dispari. E per questo, ranking alla mano, aveva promosso la capolista del girone Ovest della A2, Torino. Problema: Torino è di proprietà del numero uno della Dinamo Stefano Sardara, che però non può avere due squadre in A. Così, era pronto l’annuncio della cessione, con la caparra da 250.000 euro già versata. E’ successo però che Pistoia si sia autoretrocessa in A2, riportando la serie A a 17 squadre: dispari. La Lega ha proposto il posto in A a Ravenna, Verona, Napoli, Scafati e per ultima Udine, ricevendo una serie di convinti no. Nessuno ha i soldi per reggere l’impatto.
Pertanto oggi la Lega potrebbe riportare Torino in A2 o considerarla in A sub judice, nell’attesa che Roma e Cremona – in difficoltà – chiariscano definitivamente se intendono o meno partecipare alla prossima serie A. Sardara ha dichiarato di essere d’accordo sul fatto che la prossima A debba essere “pari”, e pare che la cessione possa di Torino avvenire ugualmente, anche se dovesse giocare in A2. Ma una cosa è costruire nei tempi una squadra per la A e un’altra impostarla per la A2, per cui la riunione di oggi dovrà fugare ogni dubbio.
La Confindustria della pallacanestro italiana era partita da un punto fermissimo: stop ai campionati dispari. E per questo, ranking alla mano, aveva promosso la capolista del girone Ovest della A2, Torino. Problema: Torino è di proprietà del numero uno della Dinamo Stefano Sardara, che però non può avere due squadre in A. Così, era pronto l’annuncio della cessione, con la caparra da 250.000 euro già versata. E’ successo però che Pistoia si sia autoretrocessa in A2, riportando la serie A a 17 squadre: dispari. La Lega ha proposto il posto in A a Ravenna, Verona, Napoli, Scafati e per ultima Udine, ricevendo una serie di convinti no. Nessuno ha i soldi per reggere l’impatto.
Pertanto oggi la Lega potrebbe riportare Torino in A2 o considerarla in A sub judice, nell’attesa che Roma e Cremona – in difficoltà – chiariscano definitivamente se intendono o meno partecipare alla prossima serie A. Sardara ha dichiarato di essere d’accordo sul fatto che la prossima A debba essere “pari”, e pare che la cessione possa di Torino avvenire ugualmente, anche se dovesse giocare in A2. Ma una cosa è costruire nei tempi una squadra per la A e un’altra impostarla per la A2, per cui la riunione di oggi dovrà fugare ogni dubbio.
