La Nuova Sardegna

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Nonna Emanuela va in gol, tifosa rossoblù al 107 per 100

di Nicola Nieddu

Nell’anno del centenario ha spento 7 candeline in più. Regalo? La tessera del club «Nessuno come Riva, ora i migliori devono restare. Proprio come ha fatto Gigi»

01 luglio 2020
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SASSARI. Il Cagliari il 30 maggio ha spento cento candeline. La sua più “grande” tifosa proprio ieri ne ha compiuti sette di più. Nonna Emanuela è stata festeggiata dal club rossoblù con la tessera di socio onorario, consegnata lunedì da Milena Masala durante una diretta web su Radio Matherland. Nonna Emanuela, emozionata, ha raccontato della sua passione, nata da giovanissima. Ha visto nascere e crescere la sua squadra del cuore. «Ho sempre avuto un debole per il Cagliari. Quando ho potuto, sono anche andata allo stadio».

Emanuela Farci è nata a Maracalagonis il 30 giugno del 1913, ha vissuto la Grande Guerra e da bambina e nella Seconda era già sposata e con figli. Ha vissuto anche la pandemia della Spagnola, e ora quella da Covid 19. E di recente con la sua tenacia ha superato persino una polmonite. Wonder woman. «Mi sono sposata a 19 anni, allora da minorenne. Anni difficili, ma in casa non è mai mancato nulla». Nonna Emanuela è sempre stata una brava madre, moglie e donna di casa. Come tutte le giovani del periodo si è dovuta rimboccare le maniche. Non solo faccende domestiche, crescere i figli, ma anche lavorare il grano e realizzare cestini. Cinque figli maschi e due femmine, sei dei quali ancora in vita, è rimasta vedova nel 1986 con la scomparsa del suo amato Agostino, Agostino Sunda. «Anche mio marito era un grande tifoso del Cagliari, altrimenti - ha aggiunto con la sua ironia - non lo avrei voluto».

La vita di nonna Emanuela, che ora vive a Quartucciu circondata dall'affetto di parenti e amici, è ricca di aneddoti. Ancora oggi, a 107 anni, non si perde una partita del Cagliari e non molla mai la sua sciarpa rossoblù. Il sogno ? Conoscere Gigi Riva, «il più grande calciatore della storia cagliaritana, determinante per la vittoria dello storico scudetto nel 1970, quando avevo già 57 anni. Spero di incontrarlo, sarebbe il più bel regalo».

Ora la nonnina tifosa segue le partite via radio: la vista non è più quella di una volta. «Mi piacciono tanto Simeone, Nandez, Joao Pedro e Nainggolan. E ce ne sono di bravi anche tra i giovani. Ora sono felice che la squadra si sia ripresa, queste due vittorie l'hanno rilanciata in classifica». Poi, Walter Zenga: «È stato un grande portiere e per me è una bravo allenatore che farà bene a Cagliari. Oltre la tecnica è anche un uomo spogliatoio e sa cosa fare per tenere unito il gruppo». Per il futuro rossoblù, nonna Emanuela spera che i pezzi forti della squadra rimangano: «Devono fare come Riva che non ha mai tradito, nonostante le tante richieste». E dopo i festeggiamenti per i 107 anni nonna Emanuela è pronta per la partita di Bologna, solita sciarpa rossoblù ma ora anche il "passaporto" di supertifosa del Cagliari e il braccialetto del club regalatole dai tifosi. Al suo fianco la nipote Roberta, che vive con lei da qualche mese e che coccola amorevolmente.

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