La Nuova Sardegna

Sport

È di Rog il primo gol del “nuovo” Cagliari

di Roberto Muretto
È di Rog il primo gol del “nuovo” Cagliari

Il croato decide la sfida con l’Olbia che tiene testa ai rossoblù per 75’. Esordio di Marin e rientro dopo un anno di Pavoletti

05 settembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ARITZO. È di Rog il primo gol stagionale del Cagliari. Il centrocampista croato ha risolto a un quarto d’ora dalla fine l’amichevole con l’Olbia, giocata allo Stadio del Vento di Aritzo. Unico volto nuovo in campo (nel secondo tempo) quello di Marin, ma anche il ritorno di Pavoletti dopo un anno di assenza per infortunio. Un test dal quale Di Francesco ha sicuramente avuto buone indicazioni e dal quale sono emerse due cose: intanto la conferma del modulo (4-3-3) e la posizione di Nandez, a cui il tecnico ha dato libertà di movimento. L’uruguaiano si è mosso con la solita verve, ha svariato da una parte all’altra del campo. Un accorgimento tattico che potrebbe consentirgli di avere più libertà negli inserimenti sulle corsie. Joao Pedro (ottimi alcuni fraseggi con Simone, a conferma che i due si capiscono al volo) ha giocato a sinistra. Il brasiliano ha mostrato già una buona confidenza col nuovo ruolo, confermando ciò che aveva detto il giorno prima in conferenza stampa.

Assenze. Normale che le tante assenze non consentano di esprimere giudizi attendibili. Ma le prime nozioni che il nuovo allenatore ha trasmesso alla squadra sono chiare: costruzione del gioco dal basso, inserimenti senza palla e soprattutto molte verticalizzazioni e pochi passaggi in orizzontale. Il Cagliari sarà una squadra che sfrutterà le corsie. Il tecnico chiede agli esterni bassi inserimenti costanti. Devono diventare dei rifinitori, chiudendo le azioni con i cross. Un sistema di gioco che se resta un attaccante abile nel gioco aereo come Pavoletti, può diventare un’arma importante.

L’Olbia. La prima caratteristica dei bianchi è una costante pressione a cui seguono marcature preventive. L’impronta di Max Canzi, nuovo timoniere dei galluresi, è per il momento leggera, ma i primi rudimenti che il tecnico chiede ai suoi sono chiarissimi. L’Olbia ha tenuto testa agli avversari in modo brillante nel primo tempo, concedendo ai rossoblù il pallino dei gioco ma rischiando pochissimo. La squadra di Canzi si è anzi resa pericolosa in contropiede, con Cocco e Biancu, andati vicinissimi al gol. Il primo è sicuramente un giocatore che può dare un contributo importante, il secondo deve dimostrare di aver fatto il salto di qualità. Il Cagliari crede ancora nel centrocampista sassarese, gli ha fatto firmare un biennale, ma ora aspetta i progressi e spera che quest’anno faccia grandi cose per poi riportarlo a casa. In tribuna c’erano circa 250 tifosi. La chiusura della prevendita alle 13 ha limitato le presenze che avrebbero potuto essere il doppio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative