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Fantastica Dinamo Brindisi al tappeto

di Andrea Sini
Fantastica Dinamo Brindisi al tappeto

Splendida vittoria in rimonta dei sassaresi, con 4 assenze

08 settembre 2020
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INVIATO A OLBIA. Sempre più corta, ma ancora più squadra, ancora più bella. Quattro assenze e non sentirle, le gambe pesanti, un match quasi compromesso e un cuore grande così. La Dinamo batte in volata l’Happy Casa per 91-89 al termine di un match bellissimo ed estremamente spigoloso. Senza Tillman, Gandini, Treier e Gentile, i sassaresi raschiano letteralmente il barile e conquistano il terzo successo in tre gare di Supercoppa. Un’infinità di break e controbreak, una lista infinita di falli tecnici da entrambe le parti e un finale incredibile, con la rimonta dal -9 (69-78) in una situazione di falli drammatica. Ora arrivano due giorni di riposo fondamentali, poi giovedì sarà rivincita con i salentini.

La partita. L’intensità sul parquet è subito altissima. Perkins fa sentire la sua stazza ma dopo 3’ ha già commesso tre falli, mentre dall’altra parte una fiammata di Kruslin, con due triple infilate una dopo l’altra, regala alla Dinamo il +4, 11-7. Brindisi risponde alla grande, alzando l’intensità difensiva e trovando un gioco da tre punti di Harrison e una tripla di Willis. Pozzecco apre le rotazioni già dopo 5’, spostando sotto canestro Burnell e Bendzius, il Banco continua a dominare a rimbalzo e mantiene un margine minimo di vantaggio (20-16, 24-20 alla prima sirena) grazie ai tiri liberi di Pusica. Si riparte da Bilan e Burnell, con l’americano che inizia a prendere confidenza con il canestro dopo lo 0/4 del primo quarto. Dopo neppure 3’ Pusica commette il suo terzo quarto e le rotazioni biancoblù si accorciano ancora. Brindisi trova la chiave giusta in difesa, Udom va ad appoggiare nel traffico per il sorpasso, Gaspardo fa 28-31 e costringe Poz a chiedere il secondo timeout in meno di 2 minuti.

La prima crisi. Spissu prova a prendere in mano la situazione e inventa una tripla da 8 metri per il 33 pari a 5’15” da metà gara. Brindisi trova un Visconti caldissimo da oltre l’arco, Harrison lo segue a ruota e fa +6 per i salentini (35-41). Il momento è complicatissimo, la Dinamo stringe i denti (due palle recuperate da Spissu) ma lascia sul ferro qualche tiro libero di troppo e dopo l’antisportivo fischiato a Bilan su Krubally precipita a -9, chiudendo il periodo sul 39-48.

Dopo il riposo il match è ancora più spigoloso: arriva un tecnico per flopping per Willis, ne arriva uno per proteste a Pozzecco dopo una gigliottina non sanzionata su Bilan, e in mezzo a tanta confusione il Banco trova la forza per rimettersi in carreggiata. Bilan, Kruslin (tripla dall’angolo) e Burnell (schiacciata in contropiede) confezionano un break che vale il -2 (49-51) a 6’42”. Il timeout di Vitucci non ferma l’ondata biancoblù, con la difesa che morde e Miro Bilan che confeziona il sorpasso (52-51), con un break di 10-0. Lotta vera. Brindisi però riordina le idee e riprende a fare canestro. Bell dalla lunetta fa +5 per i salentini (57-62), i sassaresi non mollano e le triple di Bendzius e Pusica le consentono di arrivare alla terza sirena sul -2, 63-65. Burnell ha già 4 falli, come Perkins, ma Spissu, Pusica, Bilan e Devecchi ne hanno 3.

Fuochi d’artificio. La Dinamo è stanca, Brindisi azzanna a fa +8 con Thompson e Harrison (64-72 a 7’20” dalla fine), superando senza danni anche il fallo tecnico a coach Vitucci. Ci sono storie tese tra Bell, che segna una tripla e grida in faccia a Poz: tecnico per entrambi e coach biancoblù espulso. Partita finita? No, il bello deve arrivare: Burnell mette la freccia (81-80) con un gioco da tre punti a 3’08”. Il finale è da infarto: si va avanti punto a punto, con D’Harrison e Burnell superstar, e Pusica che dalla lunetta fa +1 (88-87 a 28”). Anche D’Harrison è glaciale (88-89 a 8”), poi dopo il timeout Pusica inventa la tripla del 91-89. Mancano 5”, Harrison ha il varco giusto ma sbaglia l’appoggio dell’overtime. Bye bye Brindisi, ci si rivede giovedì.

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