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La Dinamo pesca la Virtus Bologna

di Andrea Sini
La Dinamo pesca la Virtus Bologna

Definito il tabellone della Final Four: venerdì alle 20,45 la sfida con i padroni di casa. L’altro match è Milano-Venezia

16 settembre 2020
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SASSARI. Subito il faccia a faccia con i padroni di casa, tanto per non correre il rischio di pensare che la strada sia in discesa. Sarà la Virtus Segafredo Bologna l’avversaria della Dinamo nella semifinale della Supercoppa Italiana, in programma nel weekend proprio nella città delle Due torri, all’interno dello spazio Fiera allestito per l’occasione e griffata Segafredo Arena.

È il responso dell’urna all’interno della quale sono stati inseriti i nomi delle quattro squadre che hanno concluso al primo posto i rispettivi gironi della prima fase della manifestazione.

Venerdì alle 20,45 la squadra di Gianmarco Pozzecco se la vedrà con le Vu nere di Sasha Djordjevic, mentre ad aprire la Final Four emiliana, alle 18, sarà il confronto tra la superfavorita Ax Armani Exchange Milano (unica tra tutte le 16 partecipanti ad avere concluso la prima fase con un filotto di 6 vittorie) e l’Umana Reyer Venezia, detentrice della Coppa Italia. La finalissima è stata fissata per domenica, con palla a due alle 18.

Per il Banco di Sardegna si tratta della quinta partecipazione alla manifestazione che un tempo metteva di fronte la squadra campione d’Italia e la vincitrice della Coppa Italia, e che da diversi anni è stata allargata a quattro squadre, sino alla formula “extralarge” di questa edizione.

Un anno fa al PalaFlorio di Bari fu un trionfo, per Marco Spissu e compagni, che con due splendide vittorie all’overtime su Vanoli Cremona e Reyer Venezia conquistarono la seconda Supercoppa della storia biancoblù, dopo quella che aprì la stagione del Triplete nel 2014-’15.

Stavolta il coefficiente di difficoltà sembra decisamente più alto, ma la storia recente ha dimostrato che – soprattutto nelle manifestazioni concentrate in un solo weekend, i pronostici hanno davvero poco senso. A maggior ragione se il torneo si svolge in condizioni oggettivamente particolari, dopo un mini-torneo concentrato in un paio di settimane che è arrivato al termine di un lunghissimo stop a tutte le attività.

«È stata una prima fase della Supercoppa impegnativa – ha commentato ieri il presidente biancoblù Stefano Sardara – , secondo me non tutti si aspettavano che questa prima fase fosse così competitiva. Siamo ripartiti, era importante farlo e farlo in sicurezza e siamo ben contenti di giocarci la Final Four. Giochiamo contro i padroni di casa ma va bene lo stesso, siamo contenti di esserci: credo saranno due giorni di buon basket e noi faremo di tutto per farci trovare pronti».

L’importante è sempre esserci, dunque, e la Dinamo c’è anche stavolta, con il suo carico d’entusiasmo e anche di piccoli e grandi problemi: per le 6 sfide disputate nella “bolla” di Olbia il Banco di Sardegna ha dovuto gestire una situazione d’emergenza, con le contemporanee assenze di due componenti del quintetto (Stefano Gentile e Justin Tillman), oltre alle defezioni di Kaspar Treier e Luca Gandini. La sensazione è che l’infermeria possa essere in parte svuotata, con Tillman che ha già assaggiato il parquet nelle ultime due gare e Gentile che potrebbe tornare a disposizione già per il match di venerdì. Sullo sfondo, un’arena da 9700 posti che non potrà andare oltre un quarto della capienza complessiva.

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