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Juventus e Lazio, l’Europa vi guarda

Juventus e Lazio, l’Europa vi guarda

I bianconeri alle 18.55 a Kyev, i romani ricevono il Dortmund. E su tutto il “circus” l’incognita del coronavirus  

20 ottobre 2020
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ROMA. Tornare in Champions League dopo 13 anni di assenza, senza pubblico per via della Pandemia e reduci da un pesante ko in casa della Sampdoria per 3-0. Simone Inzaghi avrebbe sognato un ritorno nell'Europa che conta sicuramente diverso, e invece alla vigilia del match più difficile del girone, contro il Borussia Dortmund (Olimpico, 21.00), si trova anche a dover scacciare gli spettri di un suo esonero: «Sono abbastanza abituato a vedere e sentire nomi, non c'è nessun problema – replica –. C'è il Borussia Dortmund e voglio vedere in campo una prestazione importante». Nonostante l'emergenza, Inzaghi conta di recuperare Luiz Felipe in difesa e Marusic a centrocampo. Probabile avvicendamento tra Strakosha e Reina tra i pali. Una reazione la si chiede anche a Ciro Immobile, reduce dalle solite critiche seguite alla sua parentesi azzurra.

Intanto Pirlo smonta il «caso Dybala», ma sicuramente l'argentino è deluso per i 90' vissuti in panchina durante l'ultima gara di campionato a Crotone. E, a confermarlo, è lo stesso allenatore bianconero: «Gli ho parlato ieri, era un po’ arrabbiato per non essere entrato sabato», l'ammissione di Andrea Pirlo. Che deve decidere se farlo giocare oggi contro la Dinamo guidata da Mircea Lucescu (Kyev, 18.55). «È a disposizione, prima o poi entrerà in campo e domani (oggi) vedremo il da farsi».

Ma quale ruolo avrà Dybala? «È fondamentale per noi, è un campione e non lo scopro di certo io, ma in questo periodo non sta giocando perché non è mai stato bene e non si è allenato con continuità, di conseguenza non è al top della condizione – ha continuato Pirlo sull'argentino – ma per me può giocare ovunque perché quelli bravi si trovano da soli la posizione in campo: di certo è un attaccante, per questo motivo deve stare il più vicino possibile alla porta o tra le linee». E, proprio tra le linee, potrebbe agire Ramsey, il quale «sta meglio, si è allenato negli ultimi due giorni e speriamo di averlo a disposizione per domani».

Sarà la sua prima formazione in Champions League, oggi il Maestro è all'esordio nella competizione da allenatore: «Sono tranquillo, la tensione la lascio ai miei giocatori ma non vedo l'ora di cominciare. Sarà il mio esordio e sarà fondamentale partire bene: bisogna subito conquistare i tre punti per avere più sicurezze in vista del prosieguo del girone».

Di fronte, il tecnico che lo lanciò quando aveva appena 16 anni, ai tempi del Brescia: «Ho un bellissimo ricordo come allenatore e come persona, lo ringrazierò per sempre e ogni tanto ci sentiamo, domani avrò l'occasione per sfidarlo».

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