La Nuova Sardegna

Sport

Pozzecco: «Bravi loro, Dinamo ancora senza un’identità»

Coach Pozzecco
Coach Pozzecco

Il coach dei sassaresi non nasconde le attuali difficoltà «Troppa differenza a rimbalzo, possiamo migliorare molto»

16 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Siamo ancora alla ricerca di un’identità. Ci sono poche gerarchie a causa delle varie emergenze e non si riesce ad avere equilibrio nei minutaggi e nelle responsabilità». Gianmarco Pozzecco va dritto al cuore della questione: poche scuse, per il secondo ko consecutivo dopo quello di sabato scorso a Trento. La vera Dinamo, tra infortuni e problemi a ripetizione con i Covid-19, di fatto deve ancora nascere.

«Complimenti a Brindisi – ha detto a fine gara il coach del Banco di Sardegna – giocano con grande spirito e fiducia e complimenti agli arbitri che son stati molto bravi in una partita non facile. Sono convinto che noi possiamo migliorare in maniera esponenziale una parte del nostro gioco, in questa partita abbiamo subito palesemente a rimbalzo la loro fisicità. La parte più importante è non concedere agli avversari la possibilità di trovare fiducia con i rimbalzi offensivi, sono enormemente convinto che siano determinanti per il nostro gioco».

La Dinamo è andata a sprazzi: dal +6 al -15, dal nuovo +2 al crollo finale. «Purtroppo siamo incostanti perché spesso, sin da inizio stagione, abbiamo dovuto cambiare identità e questo ci ha complicato non poco le cose. Nel secondo tempo non ho voluto insistere con Kruslin che veniva da quindici giorni di stop e ho preferito affidarmi a chi sapevo fosse più allenato. Ora dobbiamo ritrovare la nostra identità. La cosa che mi dispiace di più è che ci sono poche gerarchie, capisco che giocare ogni volta con un minutaggio differente complichi le cose ma a prescindere dobbiamo essere più consistenti sotto canestro».

A parte la serata no di Bendzius, che sinora era sempre stato tra i più positivi e costanti, Tillman sta faticando un po’ troppo. «Pensavo che con l’innesto di Justin sin dall’inizio avremmo riequilibrato un po’ il gap a rimbalzo, ma non è accaduto. Dobbiamo trovare la chimica, e possiamo riuscirci soltanto lavorando tutti insieme in settimana».

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative