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C’è del Banco in Danimarca, ma occhio al Bakken Bears

di Andrea Sini
C’è del Banco in Danimarca, ma occhio al Bakken Bears

Sassaresi in campo con l’obiettivo di restare a punteggio pieno. Edoardo Casalone: «Match importante nel nostro percorso di crescita»

18 novembre 2020
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SASSARI. Una delle trasferte più scomode di sempre, all’inseguimento di una vittoria che potrebbe valere una piccola fetta di qualificazione. Tre voli aerei e un lungo trasferimento tra le insenature della Danimarca, un’intera giornata in viaggio e finalmente stasera alle 20 la Dinamo si troverà di fronte il Bakken Bears.

Il cammino europeo dei sassaresi fa tappa nella città di Aarhus per la terza giornata della Champions League. I ragazzi di Gianmarco Pozzecco guidano il gruppo A con due vittorie in altrettante gare, dopo avere battuto al PalaSerradimigni quelle che sulla carta sono le rivali più toste nella corsa a uno dei due pass qualificazione. In caso di vittoria, con la concomitante sfida di ieri tra Galatasaray e Tenerife, il Banco si porterebbe a due vittorie di vantaggio nei confronti della terza in classifica, con un cospicuo vantaggio nella differenza canestri.

Ma il match odierno è tutto da giocare, con i biancoblù (in versione verdeblù da Coppa) che quasi certamente dovranno ancora fare a meno del nuovo acquisto Toni Katic, non ancora a posto con il tesseramento. Il suo esordio dovrebbe avvenire domenica a Cremona. Il Bakken Bears, 17 scudetti e 12 coppe nazionali in bacheca, mette in campo diversi giocatori di buon livello. «Hanno elementi che hanno già giocato in Italia – spiega l’assistant coach Edoardo Casalone – come Glenn Cosey e Deshawn Stephens, ex Cagliari e Fortitudo, entrambi con esperienza in serie A2. Noi cercheremo di mettere molta attenzione alle cose che domenica contro Brindisi non ci hanno permesso di portare a casa la partita, quindi cercheremo di controllare molto di più le palle vaganti e i rimbalzi offensivi. Dal punto di vista difensivo ogni partita ci serve per oliare i nostri meccanismi e quindi mettere insieme questo gruppo che, per vari motivi, non sta lavorando insieme da tanto tempo. Sappiamo che serve tempo per mettere a posto le situazioni difensive ma ci stiamo lavorando tanto mentre dal punto di vista offensivo dobbiamo continuare con il ritmo che ci è più congeniale. Ci siamo presentati in Danimarca carichi e contenti di poter affrontare una squadra europea che in questi ultimi anni ha sempre fatto le coppe e che nell’ultimo turno ha disputato ad armi pari la partita con il Galatasaray».

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