Il Cagliari ha un’arma in più: torna Godin
Roberto Muretto
Tampone negativo per il difensore uruguaiano che si candida per la trasferta di Parma, spazio anche a Nandez
15 dicembre 2020
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CAGLIARI. Il tampone di Diego Godin è negativo. La faccia imbronciata del tecnico del Cagliari Di Francesco il giorno dopo la sconfitta con l’Inter, improvvisamente si illumina. Il difensore uruguaiano potrebbe essere inserito nella lista dei convocati per la trasferta di domani a Parma. Il giocatore ieri ha fatto una serie di visite mediche, seguendo rigorosamente il protocollo previsto in questi casi, e spera che gli venga dato il via libera per tornare a lavorare col gruppo. Una bella notizia dopo aver ingoiato il boccone amaro del ko con i nerazzurri, maturato nell’ultimo quarto d’ora. Impresa solo sfiorata per i rossoblù che hanno pagato alcune ingenuità sulle palle inattive. Resta la prestazione e la consapevolezza di potersi giocare le proprie carte anche contro le corazzate.
Verso Parma. La novità potrebbe essere il rientro a tempo pieno di Nandez a centrocampo. Il “trottolino” domenica ha giocato uno spezzone della gara per riprendere confidenza col campo. Non è al top della condizione, ma può recuperarla solo mettendo minuti nelle gambe. A Parma dovrebbe riprendersi la corsia di destra, con Zappa destinato ad arretrare sulla linea dei difensori. Anche se Faragò è reduce da due buone prestazioni e resta un’opzione da non trascurare. La trasferta in Emilia è un incrocio pericoloso per i Quattro Mori. Un’altra sconfitta avrebbe effetti devastanti. Di fronte i rossoblù troveranno un avversario che facendo le barricate ha fatto soffrire il Milan, salvato nel recupero dal gol di Theo Hernandez.
Abbondanza. Con il rientro di Simeone, in attacco Di Francesco ha solo l’imbarazzo della scelta. Al “Tardini” sarà confermato Pavoletti o la maglia da titolare tornerà sulle spalle dell’argentino? La prima soluzione sembra quella più probabile, considerato che il “cholito” non ha ancora i 90’ sulle gambe perchè ha fatto pochi allenamenti con i compagni dopo la positività al Covid. Il tecnico, comunque, preferisce avere questo tipo di problemi e non essere costretto a fare scelte dettate dall’infermeria. Domani si tornerà, almeno inizialmente, alla difesa a quattro, considerato che la scelta di passare a tre (a cinque nella fase di non possesso) nell’ultima parte del match con l’Inter, non ha funzionato.
Passi da gigante. Li sta facendo Riccardo Sottil, intelligente a seguire i preziosi consigli che quotidianamente gli dà Di Francesco. L’esterno è migliorato nelle due fasi di gioco, tiene meno la palla e punta di più verso la porta. In questo momento è uno degli intoccabili di una squadra che ha le potenzialità per migliorare la propria classifica. A cominciare dal match di domani.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Verso Parma. La novità potrebbe essere il rientro a tempo pieno di Nandez a centrocampo. Il “trottolino” domenica ha giocato uno spezzone della gara per riprendere confidenza col campo. Non è al top della condizione, ma può recuperarla solo mettendo minuti nelle gambe. A Parma dovrebbe riprendersi la corsia di destra, con Zappa destinato ad arretrare sulla linea dei difensori. Anche se Faragò è reduce da due buone prestazioni e resta un’opzione da non trascurare. La trasferta in Emilia è un incrocio pericoloso per i Quattro Mori. Un’altra sconfitta avrebbe effetti devastanti. Di fronte i rossoblù troveranno un avversario che facendo le barricate ha fatto soffrire il Milan, salvato nel recupero dal gol di Theo Hernandez.
Abbondanza. Con il rientro di Simeone, in attacco Di Francesco ha solo l’imbarazzo della scelta. Al “Tardini” sarà confermato Pavoletti o la maglia da titolare tornerà sulle spalle dell’argentino? La prima soluzione sembra quella più probabile, considerato che il “cholito” non ha ancora i 90’ sulle gambe perchè ha fatto pochi allenamenti con i compagni dopo la positività al Covid. Il tecnico, comunque, preferisce avere questo tipo di problemi e non essere costretto a fare scelte dettate dall’infermeria. Domani si tornerà, almeno inizialmente, alla difesa a quattro, considerato che la scelta di passare a tre (a cinque nella fase di non possesso) nell’ultima parte del match con l’Inter, non ha funzionato.
Passi da gigante. Li sta facendo Riccardo Sottil, intelligente a seguire i preziosi consigli che quotidianamente gli dà Di Francesco. L’esterno è migliorato nelle due fasi di gioco, tiene meno la palla e punta di più verso la porta. In questo momento è uno degli intoccabili di una squadra che ha le potenzialità per migliorare la propria classifica. A cominciare dal match di domani.
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