promozione
«La Montalbo può arrivare in alto»
Mister Matzuzi è fiducioso: «Una bella rosa. Un nome? Pau»
28 dicembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA
SINISCOLA. Un solo punto in classifica prima dell’interruzione dei campionati per via del virus. Nonostante ciò la Montalbo Siniscola è convinta di poter scalare la classifica del campionato di Promozione, se e quando ripartirà.
Un pareggio in trasferta a San Teodoro e poi tre sconfitte sono arrivate con una squadra completamente rinnovata. «Abbiamo deciso – spiega l’allenatore Yuri Matzuzi – che era arrivata l’ora di dare una ventata di novità: sono andati via giocatori che hanno fatto la storia della squadra, ma sono arrivati anche elementi molto importanti come Mattias Meloni. Purtroppo la fortuna ci ha voltato le spalle perché Mattias ha giocato soltanto venti minuti rompendosi il crociato, mentre altri giocatori come Castelluccio e Stefanoni, su cui avevamo puntato per questa stagione, sono tornati indietro nelle loro decisioni iniziali tornando rispettivamente a San Teodoro e a Posada. Ma sono fiducioso, i ragazzi stanno crescendo a vista d’occhio e se devo fare un nome punterei su Roberto Pau, un 2002 che sta andando forte».
Poi lo stop ai campionati. «E’ difficile pronosticare quello che succederà. In Promozione ci sono ancora 29 partite da giocare, oltre ai recuperi, e i giocatori hanno bisogno di tempo per poter scendere in campo. Sembra che si voglia chiudere il campionato disputando solo le gare di andata. Non possiamo permetterci di giocare una partita ogni mercoledì: questo vorrebbe dire chiedere la giornata libera al lavoro. Ma questo non lo puoi fare tutte le settimane perché il tuo datore di lavoro ti può dire: scegli, o il calcio o il lavoro».
Paolo Muggianu
Un pareggio in trasferta a San Teodoro e poi tre sconfitte sono arrivate con una squadra completamente rinnovata. «Abbiamo deciso – spiega l’allenatore Yuri Matzuzi – che era arrivata l’ora di dare una ventata di novità: sono andati via giocatori che hanno fatto la storia della squadra, ma sono arrivati anche elementi molto importanti come Mattias Meloni. Purtroppo la fortuna ci ha voltato le spalle perché Mattias ha giocato soltanto venti minuti rompendosi il crociato, mentre altri giocatori come Castelluccio e Stefanoni, su cui avevamo puntato per questa stagione, sono tornati indietro nelle loro decisioni iniziali tornando rispettivamente a San Teodoro e a Posada. Ma sono fiducioso, i ragazzi stanno crescendo a vista d’occhio e se devo fare un nome punterei su Roberto Pau, un 2002 che sta andando forte».
Poi lo stop ai campionati. «E’ difficile pronosticare quello che succederà. In Promozione ci sono ancora 29 partite da giocare, oltre ai recuperi, e i giocatori hanno bisogno di tempo per poter scendere in campo. Sembra che si voglia chiudere il campionato disputando solo le gare di andata. Non possiamo permetterci di giocare una partita ogni mercoledì: questo vorrebbe dire chiedere la giornata libera al lavoro. Ma questo non lo puoi fare tutte le settimane perché il tuo datore di lavoro ti può dire: scegli, o il calcio o il lavoro».
Paolo Muggianu
