vincentelli (fise)
«Per l’endurance equestre sarà un 2021 di rilancio»
SASSARI. L’endurance equestre sardo ha chiuso l’attività del 2020 con le gare svolte a Tanca Regia di Abbasanta prima di Natale. Pur se in sprazzi temporali definiti, causa Covid-19, le gare svolte...
30 dicembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. L’endurance equestre sardo ha chiuso l’attività del 2020 con le gare svolte a Tanca Regia di Abbasanta prima di Natale. Pur se in sprazzi temporali definiti, causa Covid-19, le gare svolte nell’isola sono state cinque, qualcuna in meno del solito, mentre il numero dei cavalieri partecipanti ad ogni manifestazione è rimasto intorno alla trentina. Un grande ruolo è stato svolto dall’Agris Sardegna con due gare (di queste una anche internazionale), ma va sottolineata la capacità organizzativa del Karalis Horse di Barrali (due gare nell’anno) e del River Ranch di Sedini.
Anna Teresa Vincentelli, responsabile sardo dell’endurance regionale Fise, traccia un quadro di quanto fatto e progetta con ottimismo la stagione 2021: «Nonostante l’anno infausto – dice – siamo riusciti a fare tanto: dopo la gara di Barrali a febbraio, un lungo stop fino ad arrivare alla gara di Sedini con tutte le attenzioni sanitarie del caso, ancora due gare in punta di piedi, secondo i canoni sanitari, ed infine una perfetta chiusura con una categoria internazionale bassa sulla distanza di 100km. Immagino che il nostro sport, totalmente all’aria aperta, su spazi enormi con gli atleti molto distanziati, possa affrontare nel 2021 una stagione di 5/6 gare senza problemi e in assenza di pandemia si potranno svolgere le grosse gare internazionali dell’Horse Country di Arborea».
Ci sono realtà emergenti? «Credo che vada sottolineata la crescita del binomio tra Fabrizio Pintore e Rundinedda del Golfo, ma ci sono anche i risultati di Federica Mundula e di tutti i ragazzi che fanno ora la regolarità con passione, ma che tra poco si dovranno confrontare con la velocità» .
Nell’ambito della stagione sono state certamente rilevanti le performance di Salvatore Mulas e Letizia Orecchioni, senza dimenticare Martina Berluti, Federica Bandino, Paola Musio e Marika Soro. Insomma, con questi nomi la stagione 2021 potrebbe rivelarsi una stagione tutta al femminile, dal capo dipartimento endurance ai nomi dei vincitori, anzi vincitrici, di giornata.
Giovanni Manca
Anna Teresa Vincentelli, responsabile sardo dell’endurance regionale Fise, traccia un quadro di quanto fatto e progetta con ottimismo la stagione 2021: «Nonostante l’anno infausto – dice – siamo riusciti a fare tanto: dopo la gara di Barrali a febbraio, un lungo stop fino ad arrivare alla gara di Sedini con tutte le attenzioni sanitarie del caso, ancora due gare in punta di piedi, secondo i canoni sanitari, ed infine una perfetta chiusura con una categoria internazionale bassa sulla distanza di 100km. Immagino che il nostro sport, totalmente all’aria aperta, su spazi enormi con gli atleti molto distanziati, possa affrontare nel 2021 una stagione di 5/6 gare senza problemi e in assenza di pandemia si potranno svolgere le grosse gare internazionali dell’Horse Country di Arborea».
Ci sono realtà emergenti? «Credo che vada sottolineata la crescita del binomio tra Fabrizio Pintore e Rundinedda del Golfo, ma ci sono anche i risultati di Federica Mundula e di tutti i ragazzi che fanno ora la regolarità con passione, ma che tra poco si dovranno confrontare con la velocità» .
Nell’ambito della stagione sono state certamente rilevanti le performance di Salvatore Mulas e Letizia Orecchioni, senza dimenticare Martina Berluti, Federica Bandino, Paola Musio e Marika Soro. Insomma, con questi nomi la stagione 2021 potrebbe rivelarsi una stagione tutta al femminile, dal capo dipartimento endurance ai nomi dei vincitori, anzi vincitrici, di giornata.
Giovanni Manca
