Basket/a1 femminile
La Dinamo ospita Campobasso
SASSARI. «Ci attendono due sfide casalinghe importanti, come tutte queste partite a ranghi ridotti senza Arioli e Fekete, per trovare nuovi equilibri e soprattutto cercare determinate giocatrici che...
27 gennaio 2021
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SASSARI. «Ci attendono due sfide casalinghe importanti, come tutte queste partite a ranghi ridotti senza Arioli e Fekete, per trovare nuovi equilibri e soprattutto cercare determinate giocatrici che stanno avendo minutaggi ai quali non erano abituate. Quando rientreranno le due pedine del quintetto sarà importante avere il contributo che ci è mancato».
La Dinamo Femminile torna in campo questa sera alle 19, al PalaSerradimigni contro la Molisana Magnolia Campobasso, mentre sabato arriva Sesto San Giovanni. Coach Antonello Restivo spiega come la sfida con le molisane si annuncia complessa: «Campobasso è una squadra al debutto in serie A1, ha costruito una squadra importante in estate ma è stata sfortunata perché ha avuto tanti infortuni. È una squadra molto buona che lo scorso anno in A2 stava dominando il campionato prima che venisse interrotto per la pandemia. Sarà una gara difficile, ma sappiamo che la cosa importante è scendere in campo con la giusta determinazione, come abbiamo fatto a Bologna. Senza pensare troppo al risultato – conclude Restivo –, perché bisogna giocare anche per quello ma in queste sfide è fondamentale avere la testa sgombra».
La Dinamo Femminile torna in campo questa sera alle 19, al PalaSerradimigni contro la Molisana Magnolia Campobasso, mentre sabato arriva Sesto San Giovanni. Coach Antonello Restivo spiega come la sfida con le molisane si annuncia complessa: «Campobasso è una squadra al debutto in serie A1, ha costruito una squadra importante in estate ma è stata sfortunata perché ha avuto tanti infortuni. È una squadra molto buona che lo scorso anno in A2 stava dominando il campionato prima che venisse interrotto per la pandemia. Sarà una gara difficile, ma sappiamo che la cosa importante è scendere in campo con la giusta determinazione, come abbiamo fatto a Bologna. Senza pensare troppo al risultato – conclude Restivo –, perché bisogna giocare anche per quello ma in queste sfide è fondamentale avere la testa sgombra».