Juventus, un tris al Genoa per la volata Champions
I bianconeri di Andrea Pirlo a segno con Kulusevski, Morata e McKennie Ronaldo non segna e getta la maglia per terra ma la società non lo multerà
12 aprile 2021
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JUVENTUS3
GENOA1
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado (1' st Alex Sandro), De Ligt, Chiellini, Danilo; Kulusevski (23' st McKennie), Rabiot (39' st Rabiot), Bentancur, Chiesa (30' st Arthur); Morata (23' st Dybala), Ronaldo. All.: Pirlo.
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Biraschi (1' st Ghiglione), Behrami (1' st Pjaca), Badelj, Rovella (18' st Zajc), Zappacosta; Scamacca (25' st Melegoni), Pandev (18' st Shomurodov). All.: Ballardini.
ARBITRO: Di Bello di Brindisi.
RETI: nel pt 4' Kulusevski, 22' Morata; nel st 4' Scamacca, 25' McKennie.
TORINO
La Juve non stecca e batte il Genoa: secondo successo consecutivo per i bianconeri, dopo il 2-1 nel recupero con il Napoli. Il 3-1 di ieri porta le firme di Kulusevski, Morata, tornato al gol dopo un mese di digiuno, e McKennie. Buono l'avvio di ripresa del Grifone, con tanto di gol di Scamacca che aveva accorciato le distanze, ma alla fine Ballardini esce sconfitto, restando comunque a un confortante più 10 sulla zona retrocessione. Nel dopo gara fa discutere il gesto di Cristiano Ronaldo che lancia la maglia verso un raccattapalle. Ma in sala stampa Pirlo glissa sul gesto di stizza di Cr7. «Capita a tutti di arrabbiarsi. Cristiano voleva segnare a tutti i costi - spiega il mister bianconero - perché fa parte dei campioni voler mettere la firma sulle gare». Per il tecnico bianconero, dopo la vittoria del Genoa e con otto partite alla fine del campionato, è quasi tempo di bilanci, con lo scudetto volato via, anche se c'è ancora il posto Champions da conservare e la finale di Coppa Italia: «Gli allenatori sono sempre i principali responsabili se non si raggiungono gli obiettivi. Mi do un 6 di stima, potevo fare di più e lavoro per perfezionarmi» è l'autocritica del Maestro.
GENOA1
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado (1' st Alex Sandro), De Ligt, Chiellini, Danilo; Kulusevski (23' st McKennie), Rabiot (39' st Rabiot), Bentancur, Chiesa (30' st Arthur); Morata (23' st Dybala), Ronaldo. All.: Pirlo.
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Biraschi (1' st Ghiglione), Behrami (1' st Pjaca), Badelj, Rovella (18' st Zajc), Zappacosta; Scamacca (25' st Melegoni), Pandev (18' st Shomurodov). All.: Ballardini.
ARBITRO: Di Bello di Brindisi.
RETI: nel pt 4' Kulusevski, 22' Morata; nel st 4' Scamacca, 25' McKennie.
TORINO
La Juve non stecca e batte il Genoa: secondo successo consecutivo per i bianconeri, dopo il 2-1 nel recupero con il Napoli. Il 3-1 di ieri porta le firme di Kulusevski, Morata, tornato al gol dopo un mese di digiuno, e McKennie. Buono l'avvio di ripresa del Grifone, con tanto di gol di Scamacca che aveva accorciato le distanze, ma alla fine Ballardini esce sconfitto, restando comunque a un confortante più 10 sulla zona retrocessione. Nel dopo gara fa discutere il gesto di Cristiano Ronaldo che lancia la maglia verso un raccattapalle. Ma in sala stampa Pirlo glissa sul gesto di stizza di Cr7. «Capita a tutti di arrabbiarsi. Cristiano voleva segnare a tutti i costi - spiega il mister bianconero - perché fa parte dei campioni voler mettere la firma sulle gare». Per il tecnico bianconero, dopo la vittoria del Genoa e con otto partite alla fine del campionato, è quasi tempo di bilanci, con lo scudetto volato via, anche se c'è ancora il posto Champions da conservare e la finale di Coppa Italia: «Gli allenatori sono sempre i principali responsabili se non si raggiungono gli obiettivi. Mi do un 6 di stima, potevo fare di più e lavoro per perfezionarmi» è l'autocritica del Maestro.