La Nuova Sardegna

OLBIA. 3-0 alla capolista Como, striscia vincente allungata. L'Olbia si guarda allo specchio e scopre di poter guardare al di là della semplice salvezza in serie C. Max Canzi a fine partita, si è intrattenuto a centrocampo in un incontro a quattro con il ds Tatti, il presidente Marino e il patron del Cagliari Giulini. Poi negli spogliatoi elargisce sorrisi. L’Olbia si conferma ammazza-grandi. «Sì, puoi esprimere aggressività in fase di non possesso e se hai un motore da far cantare, con le squadre che giocano ci riesci – è la prima analisi –. All’intervallo ai miei ho detto: “stiamo andando molto bene, dobbiamo continuare così”».

«Serviva la partita perfetta – dice Canzi – si presentava una squadra con 25 punti in più, inutile girarci attorno». Si passano in rassegna i numeri: «Terza partita senza prendere gol, quinto risultato utile, nelle ultime dieci solo una persa».

Ora i playoff? «Le scelte sono due: ora o andiamo al mare o ci proviamo…». Chiarissimo. Elogio a Lella, «l’unico giocatore che ho chiesto nominalmente in 5 anni di Primavera al Cagliari. Ci abbiamo provato due volte, dopo il fallimento del Bari ce l’abbiamo fatta». Infine, un gran sorriso: «Quanto mi piace aver fatto il record di punti…».