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Il Cagliari in ritiro in attesa del Parma

Andrea CArboni ha rinnovato il contratto con il Cagliari sino al giugno 2025
Andrea CArboni ha rinnovato il contratto con il Cagliari sino al giugno 2025

I rossoblù vanno in “clausura” per concentrarsi sulla decisiva sfida di sabato

15 aprile 2021
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CAGLIARI. Le parole stanno a zero. Il Cagliari ha un solo modo per non spegnere definitivamente la speranza di potersi salvare: battere il Parma. Tutti gli altri discorsi non servono a niente, conta solo il risultato del campo. La prestazione fatta con l’Inter, risultato a parte, ha detto che la squadra è viva. Non ha nessuna intenzione di arrendersi, così come sottolineato da Joao Pedro nella “pancia” dello stadio “Meazza”. I rossoblù dovranno dimostrarlo sabato, giocando una partita con la bava alla bocca, come se dopo quei 90’ non ci fosse futuro. Passare dalle parole ai fatti è obbligatorio, altrimenti si dovrà cominciare a programmare la B.

Conferme. Semplici non ha opzioni in più rispetto a domenica scorsa. I giocatori infortunati anche ieri hanno lavorato a parte. Significa che Ceppitelli non recupera e nemmeno Sottil. Il tecnico potrebbe scegliere gli stessi undici che hanno affontato i nerazzurri, anche se restano un paio di dubbi. Il primo è l’attaccante. Sarà confermato Pavoletti? Probabile, ma non è da scartare l’ipotesi Simeone. Tornerà tra i titolari Lykogiannis? Se così fosse, starà fuori Zappa e Nandez tornerebbe a giocare esterno destro. Ieri Semplici ha provato diverse situazioni tattiche in attacco. A seguire serie di partitelle giocate a ranghi misti su un campo ridotto. Un tipo di lavoro mirato a velocizzare la circolazione della palla.

Panchine diverse. Nella partita di andata, terminata senza gol, gli allenatori delle due squadre erano Liverani e Di Francesco. Entrambi sono stati esonerati strada facendo. Adesso si sfidano Semplici da una parte e D’Aversa dall’altra. Filosofie di calcio diverse ma che badano al sodo per entrambi. Gli emiliani giocano col 4-3-3, il Cagliari col 3-5-2. Non è detto che sabato d’Aversa cambi il modulo passando al 4-4-2.

Ritiro. Dopo l’allenamento di oggi le porte di Asseminello si chiuderanno. Dentro resteranno i giocatori e lo staff tecnico. Una scelta fatta dal club per consentire al gruppo di isolarsi, parlarsi e prendere atto di una situazione difficilissima. Mai come ora è necessario remare tutti nella stessa direzione. L’impresa è ancora possibile ma i bonus sono finiti. (r.m.)

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