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Manuela Tesse, sogni di gloria «Torno in serie A da allenatrice»

Manuela Tesse, sogni di gloria «Torno in serie A da allenatrice»

SASSARI. Manuela Tesse non ha più voce per urlare la sua felicità: «Le mie ragazze di Pomigliano d’Arco sono state promosse in serie A con tre giornate d’anticipo. Mi sembra di stare in un film». L’ex...

10 maggio 2021
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SASSARI. Manuela Tesse non ha più voce per urlare la sua felicità: «Le mie ragazze di Pomigliano d’Arco sono state promosse in serie A con tre giornate d’anticipo. Mi sembra di stare in un film». L’ex giocatrice della Torres scudettata e della Nazionale, 45 anni, allena la squadra napoletana da febbraio. «Il Pomigliano era già nelle prime posizioni, ma aveva avuto un brusco stop. Quando il presidente Pipola mi ha chiamato per propormi la panchina non ci ho pensato due volte. Mi ha chiamato il lunedì, il martedì ero già a Pomigliano, sono passata in un attimo dal divano di Sassari al campo di calcio».

Un bel traguardo per la Tesse che proprio l’anno scorso ha superato il corso di allenatore Master Uefa Pro, insieme ad Andrea Pirlo e Luca Toni. «È stata una bellissima esperienza, dura ma bellissima. Pirlo è stato chiamato subito dalla Juventus, ma io sono felicissima di allenare il Pomigliano».

Subito la promozione in A. «Un bel successo, che condivido con le altre mie ex compagne della Torres. Anche la Lazio di Carolina Morace ieri è stata promossa in A e la Juventus Women, allenata da Rita Guarino, è campione d’Italia per il quarto anno consecutivo». Ai tempi d’oro della Torres, Tesse, Morace, Guarino, Bartolini (Milena, l’attuale ct della Nazionale, ndr) hanno fatto la storia facendo conquistare alla società 7 scudetti, 8 Coppe Italia e 7 Supercoppe. Ora fanno la storia anche come allenatrici. «Il segreto? La passione per il pallone».

Tante cose sono cambiate da quando Manuela Tesse giocava alla Torres. «Dal campionato 2022-2023 le calciatrici avranno lo status di professioniste, un traguardo storico. Finalmente avranno un minimo garantito e le tutele previdenziali proprio come gli uomini. I cambiamenti già si vedono, le ragazze saranno considerate atlete vere e non a mezzo servizio com’è stato finora. Con stipendi veri (anche se lontani anni luce dagli ingaggi dei maschi, ndr) le calciatrici potranno finalmente vivere di calcio. Un passo decisivo verso giustizia e parità».

Dalla B alla serie A, novità?. «È un altro palcoscenico. C’è molta più attenzione mediatica e le squadre sono tutte di qualità, sarà una bella sfida».

E la Torres femminile? «Sta facendo un ottimo campionato, sono sicura che sarà promossa in serie B. La aspettiamo a braccia aperte in serie A, sarebbe un meraviglioso sogno che si avvera».

Gianna Zazzara

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