La Nuova Sardegna

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Samba, cuore e gol a grappoli

di Roberto Muretto
Samba, cuore e gol a grappoli

Joao Pedro sempre più leader del gruppo rossoblù. «Stiamo dimostrando che siamo squadra vera»

10 maggio 2021
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INVIATO A BENEVENTO. Sedici gol e tre partite a disposizione per migliorare il suo record di reti in una stagione stabilito nello scorso campionato: 18. Joao Pedro è il capitano del Cagliari e ha un ruolo determinante in questa cavalcata verso la salvezza. «Un altro sforzo per prenderci questa salvezza che meritiamo», la prima considerazione. Parole dette senza tentennamenti da un giocatore che la maglia rossoblù ce l'ha cucita addosso. Anche ieri un gol importante, nel momento più delicato della gara per chiudere ogni discorso. «Siamo un grande gruppo, fatto di uomini veri e del quale sono fiero. Stiamo dando tutto senza risparmiarci e i risultati ci premiano. Oggi sono felice anche per i nostri tifosi perchè quest'annoli abbiamo fatti soffrire abbastanza. Ora devono gioire».

Joao è uno dei leader dello spogliatoio. Un trascinatore, l'uomo che ci ha sempre messo la faccia, anche quando le cose andavano male. «È difficile dire cosa sia cambiato nella nostra testa - aggiunge con un tono di voce che quasi quasi si fa fatica a sentirlo -, nella squadra. Sicuramente ci siamo guardati in faccia, abbiamo tirato fuori le qualità e quello che avevamo dentro a livello morale. Eravamo dati per spacciati, ci siamo tirati fuori, siamo felici ma pensiamo a mercoledì e alla Fiorentina. Non siamo ancora al sicuro. Sarebbe bellissimo se dovessimo salvarci con due giornate di anticipo. Ce la metteremo tutta».

Un altro gol segnato al momento giusto. Forse la sua prestazione non è stata la migliore della stagione ma quella zampata nel finale è una istantanea che vale un'annata intera. «Sicuramente è una rete fondamentale, forse la più importante finora. Ma c'è ancora da fare uno sforzo per completare l'opera, anzi il capolavoro. Ci meritiamo questa salvezza, ci abbiamo messo il cuore, il carattere. Dovevamo fare vedere che valiamo una classifica diversa, ce la stiamo facendo. Ma non è ancora il tempo della festa. Adesso andiamo a riposare perché mercoledì c'è un'altra tappa decisiva».



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