La Nuova Sardegna

PEIO. Primo giorno di libertà per i giocatori del Cagliari. Mister Semplici, che ieri h festeggiato il compleanno numero 54, ha lasciato libero il gruppo (oggi è invece prevista una doppia seduta) a conclusione della prima settimana di lavoro. La squadra è salita a Peio Fonti (qualche chilometro dalla sede del ritiro) ed ha trascorso la mattinata alle terme, prima di prendere i "bidoni" e andare a quota 2000 per il pranzo in baita. Seguiti dai preparatori atletici, i giocatori hanno svolto una seduta defaticante. Hydrobike in piscina, passeggiate in speciali vasche termali, alternate da flussi di acqua calda e fredda. Il percorso si è concluso tra docce rigeneranti e idromassaggio. Una giornata diversa, rilassante, per recuperare le energie spese negli ultimi giorni. Lo staff tecnico, invece, si è cimentato nel rafting tra risate e attenzioni ai consigli dell'istruttore. Pare che mister Semplici se la sia cavata abbastanza bene.

Tifosi. Anche ieri mattina nella piazza principale di Cogolo i supporter rossoblù sono stati protagonisti. Seduti in un bar, rigorosamente con maglia e cappellino rossoblù, hanno intonato cori e slogan. Gli abitanti del posto e i turisti hanno gradito, si sono fermati a guardarli incuriositi e alla fine, anche loro sono stati coinvolti in qualche brillante siparietto. Un "gemellaggio" nato spontaneamente.

Portieri. Sabato sera, sempre a Cogolo, protagonisti i portieri Simone Aresti, Giuseppe Ciocci e Alessio Cragno. I tre hanno intrattenuto e divertito i tifosi, raccontando simpatiche curiosità e retroscena della loro vita. Per esempio Cragno ha detto che la parola sarda che gli piace di più è "burrumballa". Mentre Aresti ha precisato che lui è nato a Narcao e non a Carbonia. «Voglio dirlo, altrimenti i miei compaesani si offendono.». (r.m.)