La Nuova Sardegna

SASSARI. Trattative serrate per cercare di trovare una soluzione indolore, ammesso che sia possibile. Marco Spissu si trova ancora a Malaga, dove il suo agente Matteo Comellini ha avuto un faccia a faccia con la dirigenza andalusa. Al centro della discussione, ovviamente, la decisione dell’Unicaja di fare carta straccia del contratto firmato dal play sassarese dopo le visite mediche di routine.

Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, che ha spiazzato sia il play della nazionale azzurra, reduce dalle Olimpiadi di Tokyo, che la Dinamo: la società biancoblù non ha espresso una posizione ufficiale ma lo sconcerto dalle parti di piazzale Segni è palpabile. D’altro canto, il presidente Stefano Sardara ha risposto su Twitter a un tifoso che esprimeva la propria preoccupazione sia per il buyout che rischia di evaporare, che per il possibile annullamento della rescissione del contratto di Spissu, ovviamente non considerata nel budget.

«Prima di tutto pensiamo a Marco che non merita tutto questo – ha scritto Sardara –. Poi a noi che non barcolleremo per questo».

La Dinamo non barcolla, dunque, e non barcolla neanche Marco Spissu, che ha ricevuto le rassicurazioni del proprio procuratore e anche il supporto della stessa Dinamo.

Il play sassarese, classe 1995, che sui social ha incassato messaggi di solidarietà trasversali anche da parte di altre tifoserie, torna di fatto sul mercato. Salvo improbabili ribaltoni dell’ultim’ora, Spissu non indosserà mai la maglia dell’Unicaja Malaga e in tanti in queste ore hanno vagheggiato un possibile interesse nei suoi confronti da parte dell’Olimpia Milano. Ma anche questa pista, nonostante la presenza del suo “mentore” Gianmarco Pozzecco come primo assistente, sembra difficilmente percorribile.

Con tutta probabilità l’ex numero zero del Banco di Sardegna troverà collocazione in un campionato estero.

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