Promozione, festa per l’Usinese la Coppa Italia è nella sua bacheca
THIESI. Ad alzare il trofeo è l’Usinese. La finale della Coppa Italia 2020 tra i rossoblù e la Macomerese ha premiato chi ha saputo resistere fino in fondo ad un match intenso, combattuto e ricco di...
19 settembre 2021
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THIESI. Ad alzare il trofeo è l’Usinese. La finale della Coppa Italia 2020 tra i rossoblù e la Macomerese ha premiato chi ha saputo resistere fino in fondo ad un match intenso, combattuto e ricco di emozioni. L’Usinese ha resistito fino alla fine, spinta dal sostegno dei numerosi tifosi giunti al comunale di Thiesi, ma anche con un po’ di sofferenza perché la Macomerese si è dimostrata combattiva. La gioia per aver ottenuto questo trofeo è tanta, quasi da considerarlo un premio alla carriera nell’anno in cui ricorre il sessantesimo anniversario della fondazione dell’Unione Sportiva Usinese.
Il match era sentito da entrambe le parti, sia l’Usinese che la Macomerese hanno cullato il sogno di alzare al cielo il prestigioso trofeo. Le squadre si presentano con moduli speculari. Si gioca col 4-4-2. Bisogna attendere il 15’ per vedere la prima azione sotto porta con la conclusione di Marco Mura con la pronta respinta di Pietro Tanca. Al 24’ ancora Tanca protagonista che smanaccia in angolo il tiro sotto porta di Foddai. L’Usinese si fa notare al 24’ con Saba che calcia a fil di palo; segue la conclusione di Piredda dalla distanza, alta.
L’Usinese in avvio di ripresa dimostra maggiore determinazione creando buone giocate con continue puntate sotto porta che fanno venire i brividi ai tifosi avversari. Al 46’ Saba lancia Pulina in area, l’attaccante non centra la rete. Al 51’ altra occasione: Piredda lancia a sinistra per Mastino, cross, Daga di potenza rimanda per Mastino conclusione di quest’ultimo che finisce fuori.
Il match cresce d’intensità, i tempi regolamentari terminano 0-0. Via ai supplementari. Alla prima occasione L’Usinese passa in vantaggio: Pulina lancia in area, Pazzola controlla e manda alla spalle di Nieddu. Sul finire gli ospiti gridano al rigore, ma l’arbitro assegna una punizione dal limite. Piredda e Pinna finiscano prima negli spogliatoi, espulsi dopo un parapiglia.
Franco Cuccuru
Il match era sentito da entrambe le parti, sia l’Usinese che la Macomerese hanno cullato il sogno di alzare al cielo il prestigioso trofeo. Le squadre si presentano con moduli speculari. Si gioca col 4-4-2. Bisogna attendere il 15’ per vedere la prima azione sotto porta con la conclusione di Marco Mura con la pronta respinta di Pietro Tanca. Al 24’ ancora Tanca protagonista che smanaccia in angolo il tiro sotto porta di Foddai. L’Usinese si fa notare al 24’ con Saba che calcia a fil di palo; segue la conclusione di Piredda dalla distanza, alta.
L’Usinese in avvio di ripresa dimostra maggiore determinazione creando buone giocate con continue puntate sotto porta che fanno venire i brividi ai tifosi avversari. Al 46’ Saba lancia Pulina in area, l’attaccante non centra la rete. Al 51’ altra occasione: Piredda lancia a sinistra per Mastino, cross, Daga di potenza rimanda per Mastino conclusione di quest’ultimo che finisce fuori.
Il match cresce d’intensità, i tempi regolamentari terminano 0-0. Via ai supplementari. Alla prima occasione L’Usinese passa in vantaggio: Pulina lancia in area, Pazzola controlla e manda alla spalle di Nieddu. Sul finire gli ospiti gridano al rigore, ma l’arbitro assegna una punizione dal limite. Piredda e Pinna finiscano prima negli spogliatoi, espulsi dopo un parapiglia.
Franco Cuccuru
