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Mazzarri spinge il Cagliari: "Non guardiamo le assenze, siamo in grado di far bene"

Enrico Gaviano
Walter Mazzarri (foto Cagliari calcio)
Walter Mazzarri (foto Cagliari calcio)

Vigilia di Fiorentina-Cagliari: il tecnico esalta la coppia Keita-Joao Pedro e studia una mossa sull'utilizzo di Nandez

23 ottobre 2021
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CAGLIARI. Walter Mazzarri non ama piangersi addosso. Così cerca di mascherare il suo disappunto per gli ultimi infortuni, in particolar modo quello a Godin e poi quello fresco fresco a Oliva, che si aggiungono a Dalbert e Walukiewicz, che lo privano di certezze almeno in difesa alla vigilia della sfida con la Fiorentina.

"Le assenze? Non mi piace lamentarmi _ dice _ il mio compito è quello di motivare tutti. Anche Dalbert nella scorsa partita sarebbe stato utile, e dell'importanza di Godin sapete tutti. Ma ci sono giocatori nella rosa del Cagliariin grado di non far rimpiangere gli assenti. Dobbiamo essere però più squadra, ed evitare di avere black out, essere sul pezzo per 95 minuti e affrontare gli avversari con la consapevolezza di poter far male a tutti".

Detto questo il tecnico rossoblù non può tacere le insidie della sfida di domenica contro i viola. "Una partita difficile, non nascondiamolo. Ma noi dobbiamo fare un altro step, fare il nostro calcio, e quando siamo in possesso palla essere più fluidi e fare meno errori tecnici".

Sin dalle sue prime conferenze stampa da allenatore del Cagliari, Mazzarri ha parlato della possibilità di far giocare Nandez non solo da esterno di centrocampo. "Nandez in mezzo al campo? Beh, lui sta già facendo cose diverse rispetto al passato _ osserva il tecnico _. Capisce che intorno ha una squadra organizzata e lui stesso è già convinto di poter giocare in tanti ruoli. Ora vediamo dove farlo giocare stavolta, ho qualche idea ma non voglio dare vantaggi all’avversario".

La vittoria contro la Samp è certamente servita a dare morale alla squadra. "La prima vittoria è importante e dà fiducia _ dice _. Ma anche in quella partita di è capito che gli episodi sono decisivi. Con la Samp, per la verità, abbiamo fatto cose buone, ma c’è andata anche bene in alcune occasioni. Lavorare bene in settimana, come credo si sia fatto, aiuta molto a portare gli episodi dalla nostra parte".

Contro la Fiorentina il Cagliari scenderà in campo con il 4-4-2 o con il 3-5-2? "Schieramento? Non chiedetemi questo _ dice _. Nessun vantaggio agli avversari, per carità. Diciamo che dello schema parleremo dopo la partita".

Infine l'attacco. Pavoletti scalpita, Farias sembrea essere ai margini mentre brilla la coppia Joao Pedro-Keita. "Voglio chiarire che la squadra non si può permettere di giocare con tre punte. Non è possibile per trovare equilibri. Importanti i 5 cambi perché ti consente di far ruotare più persone. Chiaro però che i due titolari al momento stanno facendo molto bene. A me piacerebbe giocare anche con 4 punte… ma difficile poi non sbandare".

Farias? "Beh,  è un giocatore importante, deve essere sicuro lui di poter fare in partita cose che già mostra in allenamento. E da un po’ che si impegna e dunque sicuramente è uno che prendo in considerazione. Un giocatore, Farias, che ha caratteristiche diverse dagli altri e che quando subentra fa cose interessanti. Comunque, giusto per pfrecisare, far entrare due attaccanti ha un significato ben preciso: il risultato non sta andando bene".

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