Troppe assenze nell’Asseminese, i tre punti vanno all’Ilva
ASSEMINESE1ILVAMADDALENA3ASSEMINESE: Accinelli, Grgona, Manca, Guindo, Carabajal, Cirina, Vega, Nenna (46’ Balistreri), Cabras (56’Scalas), Mattea, Caddeo. Allenatore: Luca Suella.ILVAMADDALENA:...
01 novembre 2021
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ASSEMINESE1
ILVAMADDALENA3
ASSEMINESE: Accinelli, Grgona, Manca, Guindo, Carabajal, Cirina, Vega, Nenna (46’ Balistreri), Cabras (56’Scalas), Mattea, Caddeo. Allenatore: Luca Suella.
ILVAMADDALENA: Manis, Nicotera, Maiesa, Chiappetta, Di Pietro, Lena, Cacheiro, Gallo, Tapparello, Aiana (90’ Pisano), Escobar. Allenatore: Sandro Acciaro.
ARBITRO: M. Giudice di Frosinone.
RETI: p.t. 27’ Aiana (I), s.t. 18’ Vega (A); 33’ Aiana (I), 44’ Cacheiro (I).
VILLASOR
Seconda vittoria consecutiva per l’Ilvamaddalena che porta a casa tre punti importanti dal campo dell’Asseminese e aggancia il Castiadas al sesto posto. I padroni di casa pagano le tante assenze e soprattutto la mancanza di un bomber che dovrebbe arrivare in settimana. Su un campo molto pesante a causa della pioggia, gli ospiti fanno la partita e si rendono pericolosi con Tapparello al 15’, che sugli sviluppi di un corner colpisce di testa mandando la palla di poco alta sulla traversa. Al 27’ arriva il vantaggio dei maddalenini: è Aiana, servito da Gallo, a calciare di sinistro: la sua botta non lascia scampo ad Accinelli. Non si registrano sussulti particolari sino alla fine della prima frazione.
Nel secondo tempo i padroni di casa partono con ben altro piglio, complice anche l’ingresso in campo di Antonio Scalas al posto di Willy Cabras, e che dà più vivacità al reparto avanzato. Al 18’ arriva il pareggio con Gaston Vega, colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, che supera Manis. Ma è solo un fuoco di paglia, perché l’Ilvamaddalena si rende conto che gli asseminesi non sono in giornata e si riporta in avanti alla ricerca dei tre punti. Al 33’ arriva il nuovo vantaggio: è ancora Aiana a punire i campidanesi con un tiro preciso da dentro l’area che, complice una deviazione, spiazza l’incolpevole Accinelli e termina in rete. Al 44’ è Cacheiro a chiudere definitivamente i conti e per i maddalenini sono tre punti pesanti.
Stefano Serra
ILVAMADDALENA3
ASSEMINESE: Accinelli, Grgona, Manca, Guindo, Carabajal, Cirina, Vega, Nenna (46’ Balistreri), Cabras (56’Scalas), Mattea, Caddeo. Allenatore: Luca Suella.
ILVAMADDALENA: Manis, Nicotera, Maiesa, Chiappetta, Di Pietro, Lena, Cacheiro, Gallo, Tapparello, Aiana (90’ Pisano), Escobar. Allenatore: Sandro Acciaro.
ARBITRO: M. Giudice di Frosinone.
RETI: p.t. 27’ Aiana (I), s.t. 18’ Vega (A); 33’ Aiana (I), 44’ Cacheiro (I).
VILLASOR
Seconda vittoria consecutiva per l’Ilvamaddalena che porta a casa tre punti importanti dal campo dell’Asseminese e aggancia il Castiadas al sesto posto. I padroni di casa pagano le tante assenze e soprattutto la mancanza di un bomber che dovrebbe arrivare in settimana. Su un campo molto pesante a causa della pioggia, gli ospiti fanno la partita e si rendono pericolosi con Tapparello al 15’, che sugli sviluppi di un corner colpisce di testa mandando la palla di poco alta sulla traversa. Al 27’ arriva il vantaggio dei maddalenini: è Aiana, servito da Gallo, a calciare di sinistro: la sua botta non lascia scampo ad Accinelli. Non si registrano sussulti particolari sino alla fine della prima frazione.
Nel secondo tempo i padroni di casa partono con ben altro piglio, complice anche l’ingresso in campo di Antonio Scalas al posto di Willy Cabras, e che dà più vivacità al reparto avanzato. Al 18’ arriva il pareggio con Gaston Vega, colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, che supera Manis. Ma è solo un fuoco di paglia, perché l’Ilvamaddalena si rende conto che gli asseminesi non sono in giornata e si riporta in avanti alla ricerca dei tre punti. Al 33’ arriva il nuovo vantaggio: è ancora Aiana a punire i campidanesi con un tiro preciso da dentro l’area che, complice una deviazione, spiazza l’incolpevole Accinelli e termina in rete. Al 44’ è Cacheiro a chiudere definitivamente i conti e per i maddalenini sono tre punti pesanti.
Stefano Serra
