La Nuova Sardegna

BELGRADO. Un verdetto decisamente incoerente rispetto a quanto visto sul ring interrompe la rincorsa di Federico Serra a un posto sul podio ai Mondiali Aiba di boxe. Alla Stark Arena di Belgrado il pugile di Ossi, con indosso la canotta della nazionale azzurra, viene battuto nel quarto di finale della categoria 51 kg dallo statunitense Roscoe Hill. Il verdetto non unanile (4-1 a favore dell’americano, con quattro 30-27 e un 29-28) lascia piuttosto interdetti, soprattutto per quanto riguarda i cartellini delle prime due riprese: a 48 ore esatte dalla nitida vittoria ottenuta su Ronaldo da Silva, il boxeur della scuderia di Domenico Mura ha provato da subito a scardinare la tattica attendista dell’avversario, trovandosi alla fine del primo round con un solo giudice su cinque a premiarlo. Ancora più difficile da digerire il responso della seconda ripresa, nella quale Federico Serra, costantemente al centro del quadrato, è stato ancora più aggressivo e ha messo più volte in difficoltà Hill, pugile dotato di leve lunghe e di buona mobilità. Anche in questo caso però sono arrivati quattro 10-9 a favore dell’americano. Nella terza e ultima ripresa Serra ha provato a giocarsi il tutto per tutto, senza comunque rischiare nulla, trovando finalmente il verdetto favorevole da parte dei giudici. A quel punto però era impossibile ribaltare il verdetto maturato nei primi due round e Serra si è trovato a dover fare i conti con una sconfitta e un’eliminazione che lasciano l’amaro in bocca. Sfuma così la rincorsa al podio della capitale serba, che avrebbe garantito anche un importante premio in denaro. Per lui comunque la soddisfazione di essere uscito a testa altissima da una manifestazione di grande prestigio. (a.si.)