La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

«Restiamo vivi e solidi. Non abbandono la barca»

«Restiamo vivi e solidi. Non abbandono la barca»

Il presidente Sardara: «Grande reazione della squadra. E la società non fa un passo indietro»

09 novembre 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Il coach non si tocca, il ritiro non è punitivo ma continua, siamo pronti a intervenire sul mercato e se nessun acquirente si presenta io non lascio morire la Dinamo». Stefano Sardara non si presentava in sala stampa dopo una partita da diversi anni ma il suo intervento di ieri regala una quantità esplosiva di notizie. «Sono venuto su io – premette il presidente biancoblù – e non il coach o i giocatori perché voglio che stiano sereni e tranquilli a ragionare. Dico subito che ho visto in campo un atteggiamento diverso, la squadra ha la sua identità e ci sta lavorando. Clemmons? È una scelta dell’allenatore e la società per definizione la condivide. Ma non c’è nessun caso. Detto questo non parliamo di cose tecniche, perché non ci competono».

Eventualmente la società è pronta a intervenire sul mercato? «Siamo usciti da uno tsunami in maniera encomiabile – dice Sardara –, tutti sono stati bravi, a partire dagli sponsor che ci sono stati vicini. Sono stati bravi i tifosi, abbiamo stoppato gli abbonamenti al 50% e per fortuna la capienza è arrivata. Esiste anche un progetto di vita personale, ma questo non vuol dire che da qui alla mia partenza cambierà qualcosa: la società è costruita e ragionata per fare bene. Il fatto che io voglia disimpegnarmi non significa che se nessuno si farà avanti io la lascerò in balia delle onde. La Dinamo è e resta una priorità, se devo spostare il mio progetto di vita 2-3 anni avanti pazienza. Se c’è da fare le barricate per difendere i nostri giocatori e il nostro progetto lo farò. Non faccio niente a dispetto della salvezza della Dinamo: se qualcuno si fa avanti io sono pronto ad andare via, ma a distruggere la Dinamo non ci penso proprio. Con il culo che ci siamo fatti per un decennio, non butto tutto a mare. Qualche lupo si è messo fuori dalla porta per approfittarne, ma dall’altra parte non c’è un agnellino. Forse c’era necessità di spiegarlo meglio». (a.si.)



In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative