«Scotto non è in discussione»
Latte Dolce, il presidente Roberto Fresu dà fiducia al mister
06 dicembre 2021
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SASSARI. Come ha insegnato la matricola Atletico Uri, per vincere o almeno evitare il peggio contro la capolista Giugliano bisogna giocare la partita perfetta. Nelle intenzioni del Latte Dolce così doveva essere, sul campo della squadra che sta dominando il campionato di serie D. Ma in questa stagione ai ragazzi di Scotto le cose non girano mai nel verso giusto, come suggerisce il conto delle vittorie fin qui ottenute: appena due, una in casa e l'altra in trasferta. Sul terreno campano è andata male, anzi malissimo perchè 3 reti (contro nessuna realizzata) la squadra sassarese non le aveva mai subite. E' stata la sconfitta più netta subita in questa prima parte del torneo e la classifica, già grigia, s'incupisce ancora di più.
Sul piano qualitativo il Latte Dolce non merita la manciata di punti (undici) raccolti in 12 gare, qualcosa sta rallentando il suo percorso e non può essere solo una questione di sfortuna, che nelle annate-no fa comunque sempre la sua parte. Nel dopo gara di sabato il mister sassarese ha parlato di «troppi errori, pagati cari», puntando l'attenzione sul solito problema dei gol incassati su palla inattiva, che non riesce a essere risolto e sta costando punti importanti.
Ha rincarato il presidente Roberto Fresu. «Gli errori vanno ammessi, l'approccio alla partita non è stato dei migliori ma va anche ricordato che di fronte avevamo la prima della classe, che si è dimostrata più reattiva e ha confermato la sua forza. Ora bisogna resettare tutto subito e ripartire al meglio», ha aggiunto il presidente, perchè mercoledì si torna in campo per il turno infrasettimanale del campionato e non c'è tempo per piangere su come è andata sabato. A Sassari arriva l'Ostiamare e il Latte Dolce non può più sbagliare, né rimandare l'appuntamento con la vittoria che in casa manca dal 26 settembre. «Dobbiamo evitare di entrare in un tunnel di difficoltà da cui poi sarà difficile uscire», ha ammonito Fresu che ha poi troncato sul nascere le voci che vogliono a rischio l'allenatore. «Il nostro mister non è in bilico, Scotto lo conosciamo bene e sta facendo al meglio quanto è nelle sue possibilità, mettendoci sempre grande impegno». Detto che dalla tana della battistrada in pochi usciranno indenni, il test da non fallire per la squadra sassarese è il prossimo, in casa. Battere l'Ostiamare non deve essere solo una speranza, urgono concretezza in attacco e zero amnesie in difesa.
Sandra Usai
Sul piano qualitativo il Latte Dolce non merita la manciata di punti (undici) raccolti in 12 gare, qualcosa sta rallentando il suo percorso e non può essere solo una questione di sfortuna, che nelle annate-no fa comunque sempre la sua parte. Nel dopo gara di sabato il mister sassarese ha parlato di «troppi errori, pagati cari», puntando l'attenzione sul solito problema dei gol incassati su palla inattiva, che non riesce a essere risolto e sta costando punti importanti.
Ha rincarato il presidente Roberto Fresu. «Gli errori vanno ammessi, l'approccio alla partita non è stato dei migliori ma va anche ricordato che di fronte avevamo la prima della classe, che si è dimostrata più reattiva e ha confermato la sua forza. Ora bisogna resettare tutto subito e ripartire al meglio», ha aggiunto il presidente, perchè mercoledì si torna in campo per il turno infrasettimanale del campionato e non c'è tempo per piangere su come è andata sabato. A Sassari arriva l'Ostiamare e il Latte Dolce non può più sbagliare, né rimandare l'appuntamento con la vittoria che in casa manca dal 26 settembre. «Dobbiamo evitare di entrare in un tunnel di difficoltà da cui poi sarà difficile uscire», ha ammonito Fresu che ha poi troncato sul nascere le voci che vogliono a rischio l'allenatore. «Il nostro mister non è in bilico, Scotto lo conosciamo bene e sta facendo al meglio quanto è nelle sue possibilità, mettendoci sempre grande impegno». Detto che dalla tana della battistrada in pochi usciranno indenni, il test da non fallire per la squadra sassarese è il prossimo, in casa. Battere l'Ostiamare non deve essere solo una speranza, urgono concretezza in attacco e zero amnesie in difesa.
Sandra Usai