La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Cagliari

Mazzarri e la sfida all'Udinese: "Voglio una squadra concentrata e convinta"

Enrico Gaviano
Mazzarri e la sfida all'Udinese: "Voglio una squadra concentrata e convinta"

Il tecnico presenta la partita di sabato (ore 20.45, Unipol Domus): "Uscire da questa difficile situazione è possibile, ma serve subito una vittoria"

3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Conferenza stampa e brindisi di auguri per il Natale... e per il Cagliari. Walter Mazzarri ha incontrato i giornalisti in presenza, per la prima volta da quando è arrivato a dirigere i rossoblù. L'occasione è stata data dall'imminenza della gara con l'Udinese (18 dicembre, ore 2.45 all'Unipol Domus) e dalle feste di fine anno. Mister carico a mille che confessa che "quando sono venuto e ho accettato la proposta di Giulini, non pensavo di incontrare così tante difficoltà", ma che punta deciso a risalire alla svelta la china perché "la squadra ha le possibilità per farlo, ma servono convinzione e concentrazione: ci servono un paio di vittorie e poi potremo anche puntare ad altri obbiettivi".

Eccolo qui Walter Mazzarri che però snocciola subito il primo pensiero del suo credo calcistico. "Da quando faccio l'allenatore _ dice _ non ho mai fatto tabelle. Quindi adesso abbiamo questa difficile partita con l'Udinese e penso solamente a questo. Qualcuno mi ha chiesto come va? Male, perché l'ultima partita è stata negativa. Se vinciamo, allora starò bene".

A proposito dell'ultima partita, quella persa con un umiliante 4-0 in casa dell'Inter, non si tira indietro a commentare. "A fine partita ho parlato poco, pochissimo. Ma non perché a caldo ma per il risultato così negativo. No l'avrei anche fatto a caldino o a freddo. Perdere con l'Inter ci sta visto che ha vinto 17 delle ultime 19 partite giocate, ma non mi è andato giù il modo. Davvero molto, molto male. Voglio una squadra reattiva, forte, che sappia affrontare a testa alta le difficoltà".

E il primo scoglio è appunto l'Udinese. "Dobbiamo cercare di vincere, su questo non vi sono dubbi. Ma non sarà facile, perché l'Udinese è squadra forte fisicamente e tatticamente. Avete visto cosa hanno combinato contro Lazio e Milan, riuscendo a mettere in difficoltà due avversari di grande livello. Noi dovremo essere bravi, come abbiam fatto nelle ultime due partite in casa a pressare alto, cercare di riconquistare palla al più presto e, cosa importante, evitare di prendere delle ripartenze, una fase in cui loro sono abilissimi".

Guai a parlare di formazione o di schemi. "Non mi piace dare vantaggi del genere agli avversari _ sentenzia Mazzarri _ anche perché loro mica me l'hanno comunicata la formazione. Stiamo valutando le condizioni di Nandez e Ceppitelli e dico che sono molto fiducioso sul recupero di entrambi. Per il resto, schema di gioco e formazione la vedrete quando inizia la partita".

La classifica. Giocatori e tecnici sostengono sempre di non guardarla. Ma le squadre di bassa classifica sembrano voler aspettarlo il Cagliari, che pure nelle precedenti 4 partite prima di Milano aveva dato segnali di ripresa. Mazzarri annuisce. "Diciamo che anche io mi allineo: non guardo la classifica nel senso che dobbiamo prima di tutto badare a noi stessi. Ma comunque questa classifica è un dato oggettivo e ci può aiutare".

Una situazione per cui basta poco per poter respirare un pizzico di ottimismo "Per questo dico che dobbiamo vincere già contro l'Udinese e pensare positivo per le successive gare. _ conclude Mazzarri _. Le vittorie ci servono come il pane per tirarci fuori dai problemi, ma voglio giocatori combattivi, decisi. Ci metto poco a togliere uno dopo 20 minuti, l'ho già fatto nella mia carriera. E in allenamento se vedo uno svogliato, io vado e lo terrorizzo. Per capirci, si esce da questa situazione se siamo tutti concentrati sull'obbiettivo>.

 

Primo piano
L’operazione

Cercano lavoratori in nero ma trovano 3,7 tonnellate di droga in un’azienda agricola

di Luca Fiori

Video

Operaio perde un occhio sul lavoro, mai risarcito dopo 18 anni

Le nostre iniziative