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Dinamo, il coro funziona ma c’è la stecca nel finale

di Andrea Sini
Dinamo, il coro funziona ma c’è la stecca nel finale

Sconfitti a testa alta in casa di Brescia nonostante la nuova giornata-no di due americani I sassaresi restano in gara sino a 3’55” dalla fine, poi pesa anche il saldo negativo ai rimbalzi

24 gennaio 2022
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INVIATO A BRESCIA. Due stranieri a fare da comparse e restare comunque incollati al match sino alla fine. La Dinamo non sfiora l’impresa ma ci va comunque vicina, perdendo sul campo della lanciatissima Germani Brescia per 97-86. Con Mekowulu trasparente e Burnell pasticcione e troppo nervoso, i sassaresi di Bucchi restano in partita sino a 3’55” dalla sirena (81-81), poi cedono di schianto lasciando ai padroni di casa la vittoria nel primo match del girone di ritorno. Al PalaLeonessa A2A va in scena un match divertente, caratterizzato da errori e fiammate a ripetizione, con la Dinamo che resta viva soprattutto grazie al tiro da fuori, ma alla lunga paga il gap a rimbalzo.

Bucchi conferma Diop in quintetto, insieme a Bendzius, Burnell e la coppia di piccoli Robinson-Kruslin. I biancoblù partono con un buon brio: Bendzius e Kruslin hanno una marcia in più sui due lati, Robinson ha le mani calde e i sassaresi piazzano un break di 11-2 che vale il 6-13. Della Valle sveglia i padroni di casa, che stringono le maglie in difesa e costringono il Banco a tre palle perse consecutive. Sul 14-15 Bucchi manda dentro Logan e Devecchi, ma la Germani mette la freccia con Mitrou-Long e Della Valle. L’ingresso di Mekowulu è deleterio, anche Logan fa un pasticcio dopo l’altro e in un attimo la squadra di Magro è avanti 24-18.

Alla prima sirena la Dinamo è sotto 26-20, con 20 punti concessi in 6 minuti, e l’avvio di secondo periodo non è migliore. Cobbins e Laquintana mandano subito Brescia a +11 (31-20). Il ritorno in campo di Robinson smuove un po’ le acque (33-27 al 15’ con la bomba di Logan), anche se il Banco continua a buttare via palle a ripetizione. Impossibile, con questa incostanza, invertire l’inerzia della gara, che Brescia continua a gestire pur commettendo a sua volta tanti errori e dunque senza riuscire a scappare via. Si rivedono in campo Burnell, Diop e Kruslin, e con loro è la Dinamo a cambiare passo: il croato piazza due bombe in 10”, la terza la firma mezzo minuto più tardi Robinson dopo un gran lavoro difensivo a livello di squadra: in un amen la Dinamo è di nuovo avanti, 38-40 a 1’50” dal riposo. Il timeout di Magro non ferma la Dinamo, che allunga il break sino al 14-0 e trova con Diop il +5 (38-43). Brescia si scuote appena in tempo per chiudere il tempo sul 42-43.

Al rientro in campo Brescia si è chiarita le idee e parte più veloce, sorpassando sul 50-48. La Dinamo fa acqua in difesa (10 punti incassati in poco più di 3’), ma la buona notizia è che Bendzius ha scaldato la mano. Burnell invece è un ectoplasma, e i suoi errori pesano. Diop schiaccia in testa a Gabriel, iniziano le storie tese tra Bendzius e Della Valle e il match decolla. Si fa tanto canestro da oltre l’arco, e sulla seconda bomba di fila di Della Valle la Dinamo va sotto 61-57, a 3’22” dalla terza sirena. Dopo il timeout di Bucchi si sbloccano in un colpo solo Mekowulu e Burnell, Gentile risponde da oltre l’arco a Laquintana e il Banco resta in scia, 67-66. La difesa resta comunque in affanno e il 6/8 da 3 permette a Brescia di arrivare ancora avanti alla terza sirena, 72-69. La Germani riparte ancora bene, Burnell e Moss sbracciano e si beccano un doppio antisportivo, la Dinamo è in affanno ma le mani bollenti di Logan e Bendzius la tengono viva: una bomba del lituano e due dell’ex Alba Berlino permettono al Banco di risalire in un attimo dal 74-69 al 76-78, a 6’27” da fine gara. Diop rientra ma viene fatto fuori dagli arbitri. Il match resta in bilico sino a 3’55”: dopo la tripla di Bendzius per l’81-81, Mitrou-Long, Petrucelli e Cobbins piazzano l’allungo decisivo: 90-83 a 1’40”. Il gap a rimbalzo pesa da morire, la Dinamo perde contatto e i padroni di casa la chiudono in carrozza, allungando sino al 97-86. Un peccato, ma è un Banco che esce a testa alta.

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